CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Maturità, primo ostacolo superato “Rispetto” è la traccia più gettonata. Ora spaventa la prova d’indirizzo

Le scelte degli studenti monzesi per il tema di italiano: è piaciuto anche il brano di Paolo Borsellino. Oggi è in programma il secondo round: "Il test di matematica è sempre il più complesso da affrontare".

Gli studenti hanno rotto il ghiaccio con la prima prova dell’esame di maturità. Oggi si torna in aula con il test d’indirizzo

Gli studenti hanno rotto il ghiaccio con la prima prova dell’esame di maturità. Oggi si torna in aula con il test d’indirizzo

La traccia sul “Rispetto” dall’articolo di Riccardo Maccioni, l’auspicio di Paolo Borsellino e l’importanza delle nuove generazioni nella lotta contro la mafia. E poi, in subordine, l’indignazione sui social media. Queste le tracce più gettonate dagli studenti monzesi per la prima prova di maturità, il tema di italiano. Alessandro Reni, del Mosè Bianchi, ha parlato a ruota libera del rispetto tra le persone, ma ormai la preoccupazione vola alla prova di oggi che per chi frequenta Amministrazione finanza e marketing verterà sulla stesura di un bilancio aziendale, con dati a scelta. "Questa è la prova che mi preoccupa di più - racconta Alessandro -, il test d’indirizzo è sempre il più complesso". Rocco Scali per sviluppare il tema del rispetto si è affidato alla definizione sul dizionario: "Poi ho proseguito con le mie considerazioni sul rispetto di noi stessi e degli altri. Il tema è andato. Mi spaventa soprattutto la prova di matematica".

Mattia Saghetti (Costruzione ambiente e territorio) ha svolto la traccia B3 sul testo di Telmo Pievani: "Ho svolto un excursus dalla rivoluzione industriale degli anni ‘50 al consumismo di oggi". Oggi lo aspetta la prova di indirizzo, Estimo, una materia che non usciva dal 2018 e per cui le simulazioni risalgono agli anni ‘90. Sul tema del rispetto, la letteratura cinematografica viene in aiuto. E così Roberto Sanguineti ha fatto riferimento al film “C’è ancora domani” di e con Paola Cortellesi, sul tema dell’emancipazione femminile, spaziando poi ai diversi approcci alla condizione femminile di D’Annunzio e Montale. "Ora c’è la prova di Estimo - racconta Roberto -, se si è capaci di scrivere bene una stima si può stare tranquilli". Daniele Colinelli ha trattato l’indignazione sui social e spaziato poi dalla rivoluzione copernicana all’intelligenza artificiale. Dopo il Frisi si iscriverà a Medicina alla Bicocca. "La prova che mi spaventa di più è matematica - dice - non sono molto forte". Amint invece si è cimentata sulla traccia relativa agli anni Trenta: "Ho parlato dei leader politici e dei rapporti con i cittadini - spiega -. Seguo molto la politica internazionale e mi sono iscritta al corso di Criminologia alla Cattolica".