
I 3 ERRORI da non commettere MAI in CUCINA. Con lo chef Bosotti di CuciniAmo
Monza, 12 marzo 2015 - “Masterchef? A noi ci fa un baffo... Che, qui, ci lecchiamo per davvero”. Sorride Laura Bellù, vulcanica manager di Seregno che ha fatto di “CuciniAmo”, la sua scuola di cucina in via Carcano a Desio, un vero e proprio regno del cibo a 360 gradi. All'insegna della qualità, della sperimentazione, del divertimento. Tanto da riuscire a catturare – e ingolosire – professionisti da tutta la Lombardia: avvocati, medici, magistrati, politici, industriali, consulenti che, da lei, attraverso i corsi, seguono una sorta di “cucinoterapia” che li libera dallo stress del lavoro quotidiano.
A condurre le operazioni, la squadra di chef stellati messa in campo dalla Scuola. Come Maurizio Bosotti, che ha lavorato con Gualtiero Marchesi e insegna nelle più prestigiose realtà milanesi. E che, tra l'altro, ha fatto da selezionatore dei “talenti” nella prima edizione di Masterchef. Nel video, Bosotti, mentre prepara uno sformatino con crosta di parmigiano e cime di rapa, svela 3 errori da non commettere mai in cucina. Saranno molto utili anche per i concorrenti che stanno partecipando al concorso lanciato da CuciniAmo: sfide a eliminazione diretta tra i corsisti (con gli altri a fare da giurati) con il finalista che potrà confrontarsi proprio con lo chef Bosotti, con il vantaggio di scegliere lui la ricetta da preparare. In lizza ci sono un consulente finanziario, un architetto, una artista e un medico, non solo brianzoli ma anche da Lomazzo e Pavia. Una delle chicche, di una realtà che promuove anche cooking team building aziendale, per dare una scossa positiva alle imprese creando spirito di squadra in cucina tra i loro manager e dipendenti (“E' sempre più richiesto”, dice Laura Bellù). E, a breve, un corso di Food photography, per condividere sui social, con gli amici, foto perfette dei propri manicaretti. Quelle di CuciniAmo, sulla pagina facebook ufficiale, accolgono applausi e consensi perfino dall'Australia. Ci si lecca i baffi senza confini.
di Alessandro Crisafulli