Marta Fascina e gli auguri su TikTok (del 2022) di Silvio Berlusconi: “Sei e resterai sempre l’unico eterno Presidente”

La parlamentare e ultima compagna dell’ex premier ha riproposto su Instagram il video dello scorso anno, comparso sul profilo del social dei giovanissimi

Arcore (Monza e Brianza) – Tra le tante e lussuose stanze di villa San Martino deve sentirsi, in questi giorni di festa, più forte che mai l’assenza di Silvio Berlusconi, morto il 12 giugno all’età di 86 anni. Per la sua ultima compagna, anzi la “quasi” moglie Marta Fascina, è il primo Natale, il primo San Silvestro senza il il Cavaliere. E forse presa dalla nostalgia ha pubblicato un video su Intsagram in cui ripropone gli auguri che l’ex premier fece un anno fa via TikTok, il social dei più giovani. 

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“Amore mio, l’augurio più bello, più sentito, più vero, più sincero resterà solo e sempre il tuo! Tu sei e resterai sempre l’unico eterno Presidente”. E poi un cuoricino rosso a chiudere la commovente dedica della parlamentare. 

Il post di Marta Fascina dedicato a Berlusconi
Il post di Marta Fascina dedicato a Berlusconi

Nel video, che voleva raggiungere un pubblico di giovani e giovanissimi, si vede un Berlusconi già provato dagli acciacchi dell’età ma – come dice lui stesso – giovane dentro. “Auguro a tutti voi e alle vostre famiglie di trascorrere un Natale festoso e sereno e di riuscire a realizzare nel nuovo anno i sogni e i progetti che portate nella mente e nel cuore per voi e per le persone che amate. Tanti auguri dunque da me, da questo ragazzo un po’ stagionato che però ha il cuore sempre sempre giovane”.

Per l’ex premier, prima della morte a giugno, il 2023 è stato avaro di felicità a causa dei problemi di salute: il 6 aprile era stato ricoverato per una polmonite complicata dalla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da due anni. Aveva trascorso 45 giorni in ospedale tra aprile e maggio. Dopo appena 21 giorni dalle dimissioni era tornato al reparto Solventi del settore Q del San Raffaele in cui aveva passato più di un mese dopo i primi 12 giorni in terapia intensiva e dal quale era stato dimesso il 19 maggio.