
Monza, 13 Settembre 2023 - Era convinto, nonostante i ripetuti allontanamenti, che la sua casa potesse essere dentro al vecchio ospedale San Gerardo di Monza. Dopo l’ennesimo ingresso abusivo, avvenuto forzando una grata della facciata principale dello stabile, per un 23enne di origine marocchina è scattato su ordine del Questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, l’accompagnamento presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Roma in attesa dell’espulsione.
Il giovane aveva collezionato una lunga lista di precedenti nel giro di quattro anni. Dal 2019 era stato più volte denunciato per diversi reati, segnalato come consumatore abituale di droga e poi arrestato per spaccio. La prima denuncia risale al 2021 quando si era introdotto abusivamente all’interno di una proprietà privata allestendo un giaciglio e appropriandosi indebitamente dell’energia elettrica.
Un anno dopo era stato denunciato per lo stesso reato e questa volta si era introdotto in un padiglione del vecchio ospedale San Gerardo. Più volte segnalato alla prefettura per uso personale di stupefacenti, nel mese di novembre 2022 era stato arrestato dagli operatori delle volanti di Milano ancora per spaccio con una condanna a 4 mesi di reclusione.
Ad aprile 2023 era stato arrestato per rapina impropria: dopo aver rubato una felpa all’interno di un negozio di abbigliamento a Monza, aveva aggredito la guardia giurata per riuscire a fuggire. Ad agosto era arrivata una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione di un’autovettura: in quell’occasione, a bordo di un veicolo rubato, era fuggito via durante un inseguimento da parte delle forze dell’ordine, finendo contro un muro.
Pochi giorni dopo era stato nuovamente denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Il 23enne è stato più volte denunciato anche per reati in materia di immigrazione, colpito da diversi ordini di allontanamento dal territorio italiano, mai ottemperati, anche perché non si disponeva di un documento idoneo al suo rimpatrio.