Mariagrazia, dalla macchina del caffè a quella per scrivere

Mariagrazia, dalla macchina del caffè a quella per  scrivere

Mariagrazia, dalla macchina del caffè a quella per scrivere

Il primo libro lo ha scritto nel 2020. Da allora non si è più fermata, perché ne ha scritti altri cinque. E sta già lavorando al settimo. Giusto a conferma di come la scrittura sia ormai diventata una grande passione per Mariagrazia Sala, 56enne monzese. Nella vita di tutti i giorni aiuta il marito Fabio Meroni e la cognata Viviana nella gestione del Caffè della Posta di via Rota. Ma nel tempo libero scrive e si informa per verificare che ogni dettaglio sia credibile e sistemato al posto giusto: "Mi documento su tutto". Questo metodo l’ha applicato fin dal suo primo lavoro editoriale, “Come se il tempo si fosse fermato“. Sempre nel 2020 ha scritto anche “È difficile dimenticare il passato“ e “La realtà all’improvviso“. Poi ha pubblicato “Quanto ingannano le apparenze!“ e “Un tuffo tra i ricordi“.

L’opera più recente, “Inseguire un sogno“, è di febbraio. Tutti i volumi sono disponibili sui canali di vendita online e al Libraccio di Monza. Mariagrazia e il marito Fabio sono entrambi lettori appassionati. Nel Caffè della Posta, non a caso, c’è anche una libreria con circa 200 volumi. Mariagrazia, studi al liceo classico, una laurea in pedagogia, iniziò a lavorare in un comparto poco affine alla letteratura: con il padre Ambrogio si occupava di valutazione dei beni industriali. Poi, da mamma, provò a cimentarsi nell’elaborare qualche storia per raccogliere l’attenzione della figlia Lara. Ma è solo in questi ultimi anni che la sua vena creativa si è messa a scorrazzare in libertà per dare vita alle emozionanti vicende in giro per il mondo di Kate, una ragazza americana laureata in medicina. "Scrivere – ammette ironicamente – è diventata per me una droga".

Gianni Gresio