
La kermesse estiva riparte dopo il grande successo dello scorso anno. Al via le selezioni delle band emergenti che si esibiranno in piazze e cortili.
Il rock torna a bussare alle porte di Monza. Dopo il successo dell’edizione 2024, si alza nuovamente il sipario sul Monza Live Sound Festival, la rassegna estiva dedicata alle band emergenti del territorio e di tutta Italia. Le selezioni sono aperte: le formazioni interessate avranno tempo fino a mercoledì 5 giugno, alle 12, per candidarsi e provare a conquistare uno dei palchi monzesi. Il format rimane quello collaudato che lo scorso anno ha portato in città quasi un centinaio di gruppi, selezionati tra oltre 300 candidature, a esibirsi dal vivo in un’atmosfera vibrante, tra piazze, cortili urbani e il Centro Civico Liberthub. Ogni band avrà 30 minuti a disposizione per proporre il proprio repertorio, offrendo al pubblico un assaggio autentico della propria identità musicale. Il debutto è fissato per giovedì 26 giugno con una serata anteprima, seguita da sei appuntamenti a cadenza settimanale ogni venerdì fino al 1° agosto. Una maratona musicale che trasformerà il centro storico in un grande festival a cielo aperto, all’insegna della diversità sonora: rock, indie, elettronica, pop alternativo e molto altro ancora. Per partecipare è sufficiente compilare il form disponibile sul sito turismo.monza.it, allegando le informazioni richieste e una demo rappresentativa (il link per l’iscrizione è https://cpst.it/mlsfband25). Le candidature verranno valutate da una commissione tecnica sulla base della qualità dei brani.
"Anche quest’anno il Monza Live Sound Festival darà la possibilità a numerose band emergenti di far conoscere le proprie sonorità al pubblico, in cornici uniche e suggestive, quali le piazze del centro storico monzese – afferma l’assessora alla Cultura, Arianna Bettin –. Le tante candidature ricevute lo scorso anno ci confermano che c’è bisogno di occasioni come queste, in cui lasciar emergere quanto solitamente rimane in sala prove per mancanza di spazi". Un progetto che punta ad accendere i riflettori su nuovi talenti e alimentare una rete culturale viva, giovane, libera. Con l’auspicio, conclude Bettin, "che presto l’iniziativa possa attirare anche osservatori alla ricerca di nuove voci da far crescere".
Alessandro Salemi