Monza, 10 dicembre 2024 – Ha parlato di quanto si sentisse sola nel periodo del Covid e di come, per questo, si fosse tuffata nel mondo dei social “anche per fare dei massaggi e arrotondare dal punto di vista economico”. Dichiarazioni spontanee che Tiziana Morandi, 49 anni, la cosiddetta "Mantide della Brianza", ha reso nel processo di appello in corso a Milano, durante il quale la Procura generale di Milano ha chiesto la conferma della condanna a 16 anni e 5 mesi di reclusione.
La donna, ancora in carcere, è accusata di aver raggirato, dopo averli contattati sui social, narcotizzato con benzodiazepine e poi rapinato nove persone tra 27 e 83 anni. Per questo motivo era stata condannata in primo grado dal Tribunale di Monza, nel dicembre 2023. La sostituta pg di Milano Maria Pia Gualtieri, nel suo intervento davanti ai giudici della terza penale della Corte d'Appello, alla presenza anche dell'imputata, ha parlato della sua "indole menzognera".
Come detto, all'inizio dell'udienza Morandi ha voluto depositare dichiarazioni spontanee, lette dai giudici. Parlando dei suoi tentativi di guadagnare qualche euro con i massaggi, molti “si sono candidati come cavie per i miei massaggi, con alcuni ero impaurita, volevano qualcosa di diverso e a ogni mio rifiuto seguiva un invito ad uscire da casa mia. Alcuni rifiuti venivano accolti, altri meno". Morandi nelle sue dichiarazioni ha parlato di una "condizione di annientamento", che l'ha portata ad avvicinarsi "ai social per solitudine e per arrotondare". Quello "che sto vivendo", ha aggiunto, "è meno terribile della prigionia di allora, mentre i tg erano bollettini di guerra". Gli uomini che andavano da lei, ha proseguito, "non tutti erano persone affidabili, sono sincera molti volevano cose diverse, che io facevo fatica a gestire".
Non ha mostrato alcun "segnale di resipiscenza, nemmeno nelle dichiarazioni di oggi", ha affermato la pg, e "in quelle parole c'è solo un riferimento al disagio di tutti gli italiani in quel periodo". Nella scorsa udienza, tra l'altro, si era saputo che erano in corso trattative per risarcire uno degli uomini caduti nella sua "rete", l'unico che si è costituito parte civile nel processo, il più giovane. Trattative tra la legale di parte civile, l'avvocata Barbara Giulivi, e il difensore Angelo Leone che non sono andate a buon fine. "Anche questo mancato accordo ci mostra che l'imputata prosegue nel suo trattamento manipolatorio", ha spiegato la pg. La difesa punta, invece, su una richiesta di perizia psichiatrica, lamentando disturbi della personalità di Morandi. Perizia che non fu concessa in primo grado. Il verdetto dei giudici potrebbe arrivare oggi.
Morandi è a processo per diversi capi di imputazione, una ventina in tutto, con le accuse di rapina, incapacità procurata, lesioni ed è in carcere dal luglio 2022, a seguito dell'inchiesta dei pm di Monza Carlo Cinque e Marco Santini e dei carabinieri. Stando alle indagini, attraverso Facebook la donna prendeva contatti con uomini, in gran parte anziani, ai quali dava appuntamento con il pretesto di un servizio massaggi. Poi, una volta stabilito il contatto, li drogava mettendo benzodiazepine nei loro drink, riducendoli "in stato di incoscienza". Così li derubava di orologi, contanti e carte di credito. Per la Procura le vittime avevano anche rischiato di morire. Uno di loro, ad esempio, aveva avuto un incidente con la macchina, dopo essere stato stordito e rapinato. I giudici di primo grado, nelle motivazioni della sentenza, hanno scritto che Morandi, che viveva a Roncello (Monza), non ha patologie psichiatriche, ma una "tendenza alla menzogna e alla manipolazione", una "spregiudicata lucidità" e una "pervasiva capacità criminale". La pg Gualtieri oggi ha menzionato pure una recente condanna per calunnia a carico della donna e ha chiarito che la valutazione psichiatrica agli atti, redatta da un ospedale, "esclude elementi di criticità psicopatologica". E ha definito una "indicazione suggestiva senza riscontri" l'argomento della difesa secondo il quale "l'eco mediatica" della vicenda avrebbe "condizionato le persone offese".