
L’università in azienda Il master del Politecnico alla Mycroclean-Equistasi per studiare innovazione
di Barbara Calderola
Filo diretto fra università e impresa, il master sbarca in azienda, il Politecnico sceglie Mycroclean-Equistasi come esempio di innovazione e nuovo business, 12 laureati da 110 e lode a lezione nelle imprese di Milena Baroni e Giacomo Frassica, gli agratesi inventori del rivoluzionario sensore che aiuta i malati di Parkinson a ritrovare l’equilibrio, già premiato in Campidoglio.
Lo studio in presa diretta nel cuore delle società della coppia a Gorgonzola, scelte come casi di scuola, "per imparare come dal marchio dell’abbigliamento sterile per l’aerospaziale, il medicale, l’elettronica, l’informatica si sia arrivati al gioiello di nanotecnologia famoso in tutto il mondo", spiegano orgogliosi marito e moglie alla testa dei colossi rigorosamente a conduzione familiare.
Per loro, un altro riconoscimento, "sicuramente uno dei più lusinghieri: essere scelti da uno degli atenei più famosi del mondo toglie il fiato a chi come noi ha costruito tutto con umiltà, tenendo sempre i piedi ben piantati a terra".
Occhi puntati sul loro bio-sensore grande come una sim-card che si applica come un cerotto e stabilizza il movimento aiutando i malati a recuperare l’equilibrio.
Un congegno che trasforma l’energia termica in meccanica, nato dall’intuizione dei due nel 2010 e coperto da segreto industriale. "È cominciato tutto osservando i documentari sugli astronauti nello spazio – raccontano i Frassica –. L’assenza di gravità costringe gli ingegneri a sedute sulle piattaforme vibranti per recuperare il tono muscolare. Ci siamo detti che applicando un piccolo dispositivo si potevano stimolare i muscoli continuamente senza più ricorrere ad altri attrezzi".
Una scintilla che ha avviato il percorso finito "con i test clinici in diverse università", Padova, Roma, Venezia.
"Volevamo che Equistasi fosse certificato", dicono. E così è stato. I vantaggi per i malati sono tanti: "Non è un farmaco, quindi non scade mai, ad esempio". L’invenzione ha prodotto una dozzina di pubblicazioni scientifiche internazionali e l’azienda è un’eccellenza. Lo sa bene l’università che l’ha scelta per studiare sul campo "nuovi business". La patente del successo arriva da tanti ranking internazionali. Mycroclean è stata inserita dal Financial Times nell’“Europe’s fastest growing companies“, la classifica delle società europee che hanno raggiunto il più alto tasso annuo di crescita tra il 2018 e il 2020. Durante la pandemia la produzione è stata convertita sulle mascherine con volumi e fatturato a sei cifre. Ma è grazie al loro Equistasi che Marina e Giacomo sono diventati “Paladini della salute“, un premio prestigioso consegnato "a chi si è impegnato nella medicina e nella tutela della salute ottenendo grandi risultati nel campo della ricerca e della medicina applicata".
A insignirli, a Roma, Walter Ricciardi, uno dei volti più noti del contrasto alla crisi da Covid 19, membro del Comitato Esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.