STEFANIA TOTARO
Cronaca

L’ultimo bollettino. In aumento gli stupri e le truffe informatiche: "Ora si denuncia di più"

Dati in salita soprattutto in provincia, Monza registra un leggero calo. La Brianza è al quinto posto in Lombardia per numero di reati. "Le vittime trovano coraggio perché sentono il sostegno delle istituzioni".

Sul territorio è aumentato il numero delle pattuglie di carabinieri. e polizia

Sul territorio è aumentato il numero delle pattuglie di carabinieri. e polizia

Aumentano i reati in Brianza (ma non a Monza) e la provincia si attesta al quinto posto in Lombardia dopo Milano, Brescia, Bergamo e Varese. Boom di denunce per droga, violazioni tributarie, truffe informatiche e stupri, mentre calano i reati contro il patrimonio e la persona. Lo scenario emerge dai dati analizzati nell’ultima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta martedì in Prefettura, coordinata dalla prefetta Patrizia Palmisani, con la partecipazione dei responsabili provinciali delle forze di polizia, del Procuratore di Monza Claudio Gittardi, del sindaco di Monza Paolo Pilotto e dell’Assessore Ambrogio Moccia. L’analisi ha riguardato i reati denunciati nell’anno 2023, confrontati con quelli dei due anni precedenti. Il numero complessivo in provincia è cresciuto dell’1,86%, mentre si è registrato un lieve calo sul territorio della città di Monza (-0,69%).

La classifica dei reati in aumento vede al primo posto i delitti tributari (+38%), seguiti dalla detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio (+27,7% in provincia, addirittura +217,6% a Monza), le truffe con modalità informatiche (+20,6% in provincia, +109,2% a Monza), le violenze sessuali (+14,29% in provincia, +5,2% a Monza). Anche i maltrattamenti in famiglia hanno fatto registrare un aumento in provincia (+8%), mentre è stata riscontrata un’importante riduzione nella città di Monza (-21,4%). Diminuiscono invece gli atti persecutori (-16,8% in provincia, -56% a Monza). In generale però risultano in calo i reati che determinano l’attivazione della procedura del Codice rosso (-8,4% in provincia, -25,5% a Monza), anche grazie all’importante lavoro di informazione e di sensibilizzazione sulle violenze di genere che ha contribuito pure in Brianza a una maggiore emersione del fenomeno, come dimostrato dalla crescita del numero delle vittime che hanno scelto di denunciare e che hanno trovato il sostegno delle istituzioni. Sempre in escalation il fenomeno odioso delle truffe (+8,6% in provincia, +13,5% a Monza), che spesso colpiscono le fasce anziane della popolazione e per questo nella riunione è stata rilevata l’importanza di portare avanti un’azione capillare di comunicazione finalizzata a mettere in guardia le potenziali vittime.

Riscontrata comunque una riduzione dei reati contro la persona (-7,9% in provincia, -26,6% a Monza), con un aumento contenuto dei reati contro il patrimonio (+3,8% in provincia, +2,1% a Monza), ma con una confortante diminuzione del numero delle rapine (-1% in provincia, -22,8% a Monza) e dei reati di detenzione abusiva di armi (-14,2% in provincia, -33,3% a Monza). Più in generale, restano in aumento i reati in materia di stupefacenti (+8,8% in provincia, +56,7% a Monza), mentre per i reati in materia di armi è stato registrato un aumento in provincia (+7,8%) e una riduzione a Monza (-3,1%). Crescono infine le denunce per porto abusivo di armi (+7,14% in provincia, +200% a Monza, con tre casi riscontrati nel 2023 a fronte di uno nel 2022). Con riferimento alle tendenze registrate per i reati che più frequentemente si verificano sulla pubblica via (come la riduzione delle rapine e l’aumento delle denunce per spaccio e porto abusivo di armi), è stato osservato nella riunione che questi dati si spiegano anche con l’importante lavoro di presidio e vigilanza assicurato quotidianamente dalle forze di polizia, con l’aiuto determinante delle polizie locali e dei militari dell’operazione Strade Sicure. Nel corso del 2023, infatti, sono stati pianificati numerosi servizi di controllo del territorio nelle zone più sensibili del capoluogo e della provincia, che hanno consentito di registrare un forte aumento del numero di veicoli controllati (+21,4% in provincia, +24% a Monza), del numero di persone identificate (+18,3% in provincia, +22,5% a Monza) e del numero di arresti realizzati (+9,6% in provincia, +19% a Monza).