L’orco era il nonno, preda la nipotina Arrestato pensionato di 67 anni: le sue avance respinte dalla vittima

Aveva approfittato che la giovane fosse stesa a dormire nel lettone per tentare un’aggressione: la giovane era riuscita a bloccare le sue attenzioni per fuggire a chiedere aiuto alla mamma.

L’orco era il nonno, preda la nipotina  Arrestato pensionato di 67 anni:  le sue avance respinte dalla vittima

L’orco era il nonno, preda la nipotina Arrestato pensionato di 67 anni: le sue avance respinte dalla vittima

di Barbara Calderola

Il nonno orco avrebbe approfittato della nipotina mentre lei dormiva.

Si sarebbe strusciato sul suo corpo e l’avrebbe palpeggiata, ma lei, nonostante la giovane età, è un’adolescente, non si è lasciata intimidire.

Ha urlato, l’ha bloccato, è scappata dalla madre alla quale ha raccontato per filo e per segno tutto quello che era appena successo.

L’episodio si è consumato, a Bernareggio, un pomeriggio come tanti per la studentessa minorenne si è trasformato in un incubo.

La mamma si è rivolta ai carabinieri e ieri ai polsi del 67enne italiano sono scattate le manette, contro di lui il gip di Monza, su richiesta della procura, ha emesso un ordine di custodia cautelare in carcere, e ora dovrà rispondere di violenza sessuale.

La donna aveva riferito ai militari le confidenze della figlia e cioè che nel dicembre dell’anno scorso, mentre era a casa dei nonni, era stata molestata dal suocero.

L’uomo aveva cercato di approfittare della nipote mentre stava riposando nel letto matrimoniale. La ragazza però si era messa in salvo e l’aveva chiamata. Il pensionato, adesso, è in carcere in attesa di incontrare il giudice.

Le indagini dei carabinieri di Vimercate hanno ricostruito i fatti di quel giorno.

Dalla visita ai parenti, che invece di essere un momento di relax in un ambiente protetto, si è trasformata in un pericolo, fino alla denuncia.

Ma la giovane vittima non si è lasciata sopraffare dall’autorità dell’assalitore, come spesso accade in questi casi, né ricattare, un copione che scandisce sempre vicende con una trama simile. Con gli aguzzini che giocano sul senso di vergogna provato dalle vittime.

Lei invece sapeva bene di essere nel giusto, si è difesa respingendo con fermezza chi voleva farle del male e quando ha capito dove il nonno voleva andare a parare, non ha esitato a fornire i particolari e sua madre è andata in caserma.

La ragazza ha confermato la sequenza dei soprusi.

Si è svolto tutto in pochi istanti. Lei si era già addormentata quando è stata risvegliata dalle “attenzioni” del 67enne, l’inevitabile choc non l’ha paralizzata, ancora assonnata si è divincolata, ha infilato la porta di casa, giù di corsa dalle scale e ha chiesto aiuto.

Una prontezza che le ha evitato il peggio.