L’ora dei giovani talenti nel micro museo con i Teatri di Giotto

Il liceo Nanni Valentini presenta la mostra "Teatri di Giotto" al MiMuMo di Monza, esplorando la relazione tra architettura e scenografia nelle basiliche gotiche. Gli studenti hanno creato disegni e modelli ispirati alla costruzione prospettica di Giotto. Il museo, curato da Felice Terrabuio, offre una vetrina per giovani talenti artistici. La mostra è aperta fino a martedì.

L’ora dei giovani talenti nel micro museo con i Teatri di Giotto

L’ora dei giovani talenti nel micro museo con i Teatri di Giotto

Il liceo Nanni Valentini torna al MiMuMo (Micro Museo Monza), in via Lambro 1, con la proposta della 5A “Teatri di Giotto“. Si tratta di una raccolta di elaborati nata da uno studio sugli inizi del teatro moderno e sulla funzione della scenografia negli spazi sacri delle basiliche gotiche. "L’analisi formale delle architetture dipinte nei cicli di San Francesco e della cappella degli Scrovegni – spiegano i docenti Mikaela Boliandi, Nicola Console e Patrizia Simonelli – ne rappresenta il nucleo essenziale, uno degli obiettivi che abbiamo individuato nelle discipline del corso di scenografia. La classe 5A ha intrapreso la ricerca osservando la relazione che lega gli elementi architettonici, lo spazio della rappresentazione e il tempo della narrazione. Realizzando disegni e modelli è risalita alle logiche della costruzione prospettica di Giotto, nonché al senso delle ambiguità percettive e della componente metaforica". Questo presupposto ha aperto nuove possibilità interpretative: le forme architettoniche sono di dimensioni ridotte, quindi vengono abitate dalle figure non come veri edifici, ma come spazi scenici. Curatore artistico del piccolo spazio museale all’ombra del Duomo è Felice Terrabuio, che con l’architetto Luca Acquati ha immaginato la collaborazione con gli “artisti di domani“.

"Vogliamo dare una vetrina ai giovani talenti – l’idea di Terrabuio –, esponendo opere, installazioni e video d’artista e tutti i linguaggi artistici conosciuti". Per la vetrina del piccolo museo, modelli e prototipi di stoffa, dipinti e cuciti, conclude l’iter didattico, con il lavoro di gruppo e l’introduzione al gusto per la teatralità. Il lavoro della 5A scenografia è visibile fino a martedì. Il MiMuMo è un museo di 2,29 metri quadrati, sempre aperto, nella Casa della luna rossa, risalente al ‘300.

C.B.