L’opposizione contro Pedemontana "Quel contratto è da stracciare"

Il documento in Consiglio comunale: nei progetti manca ancora la conferma dello svincolo Seregno Sud

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di Fabio Luongo

Dichiararsi esplicitamente contrari alla costruzione di Pedemontana così come pensata fin qui, portando questa posizione in tutte le sedi, e chiedere alla Regione di muoversi per arrivare a cancellare il contratto per la realizzazione delle tratte B2 e C dell’autostrada. E poi far sì che venga completata prima di tutto la nuova bretella tra la tangenzialina dell’ospedale San Gerardo e la provinciale Monza-Carate, per sgravare di traffico la parte sud della città.

E ancora, assicurarsi che venga garantito il mantenimento dell’uscita Lissone Cascina Aliprandi-Seregno Sud della Valassina, nella zona di intersezione tra le due arterie, come concordato da 4 anni ma non ancora inserito nel progetto esecutivo della Pedemontana. È quanto chiedono all’Amministrazione lissonese, con un’unica voce, le forze dell’opposizione di centrosinistra. Per sollecitare sindaca e Giunta, il Pd, il Listone e le liste Lissone al Centro, Riformisti per Lissone e Vivi Lissone hanno presentato una mozione che verrà discussa domani in consiglio comunale. Col documento si vuole impegnare la sindaca Laura Borella "a comunicare a Regione, Provincia e a tutti gli enti coinvolti formale parere di contrarietà rispetto alla realizzazione di Pedemontana". Questo "stante la totale mancanza di condivisione con i territori e considerati i progetti ad oggi approvati e le relazioni tecniche agli atti, allo stato attuale insufficienti". "La progettazione e la realizzazione di Pedemontana si inseriscono in un quadro di valutazioni datate e in larga parte superate", sottolinea l’opposizione. Nel frattempo è cambiato il territorio e sono cambiate le esigenze dei brianzoli. Tutto da rivedere, insomma, mentre il Comune dovrebbe "attivarsi affinché venga data priorità al completamento della TRM10 con l’innesto sulla vecchia Sp6, per alleggerire il traffico che quotidianamente insiste in via Trieste e sull’asse viale della Repubblica-viale Martiri della Libertà", come pure perché "venga mantenuta l’uscita Seregno Sud della statale 36, a servizio della frazione di Santa Margherita e della zona produttiva, come concordato con Apl e Regione già nel 2019 ma non ancora inserito nel progetto esecutivo".