FABIO LUONGO
Cronaca

Lo studio, il lavoro e i sogni: "Il docufilm del nostro futuro"

I ragazzi dell’Istituto Meroni protagonisti della webserie di Adecco che vuole dare voce ai giovani

Lo studio, il lavoro e i sogni: "Il docufilm del nostro futuro"

Lo studio, il lavoro e i sogni: "Il docufilm del nostro futuro"

Per Fabio il futuro vuol dire qualcosa di "incerto, imprevedibile, ma spero appagante". Per Irene invece, che nella scelta del suo percorso di studi si è fatta ispirare dalla storia del nonno falegname, il futuro fa rima con "tecnologia". Loro e molti altri compagni sognano di lavorare in aziende anche piccole, botteghe in cui sporcarsi le mani e poter continuare a imparare un mestiere, apprendendo sul campo con l’aiuto di chi ha già esperienza nel settore. Realtà in cui unire il gusto per il design con l’innovazione, l’apertura a nuove idee. Ne hanno dato un assaggio dal vivo ieri a Palazzo Terragni e lo racconteranno pure prendendo parte a una webserie dal titolo “Future on the road“. Ragazze e ragazzi delle classi quinte dell’Istituto superiore Giuseppe Meroni saranno tra i protagonisti della miniserie social realizzata da Adecco e Will Media intervistando studenti, professori e aziende di vari luoghi d’Italia su temi legati a lavoro e futuro, come l’orientamento, l’innovazione, il mix generazionale, il gap tra le competenze richieste dalle imprese e quelle possedute dai giovani, il mercato del lavoro, l’occupazione dei sogni, la parità di genere e il rispetto delle diversità. Gli alunni del Meroni hanno animato la prima di sette tappe della serie social: lo hanno fatto nella centralissima piazza Libertà, dove tre di loro sono stati intervistati, assieme ai rappresentanti di due aziende del territorio legate al settore del mobile-arredo, Molteni e Vetreria Busnelli. Le loro parole inizieranno a circolare in rete a inizio giugno, in puntate tematiche che, ogni settimana, mixeranno le risposte raccolte su e giù per lo Stivale. L’iniziativa si è unita a un altro progetto che da tempo vede impegnati Adecco e istituto Meroni, quel “TecnicaMente“ che da 11 edizioni mette in contatto studenti di scuole tecniche e mondo della produzione.

I ragazzi hanno potuto visitare imprese, capirne esigenze e richieste, entrare in contatto con i responsabili tecnici delle 17 ditte brianzole partner per parlare di vincoli di budget e tempistiche, così da provare a cimentarsi con quella che è la realtà delle aziende del settore arredo e design. Ne sono nati dieci progetti, tutti ispirati a celebri designer. Sono stati illustrati uno per uno ieri mattina al Terragni e alla fine sono stati premiati i migliori tre: al primo posto si è piazzato Kross, tavolo e sgabello ispirati a Mackintosh e ideati dallo studente Fabio Paradisi; al secondo la scrivania Daytona di Francesco Pedretti, che si richiama a Pininfarina, e al terzo la libreria modulare S-two di Carolina Cenereri, ispirata al design di Mario Bellini.