CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Lo sport che unisce. Una giornata da campioni per 750 bambini

Monza, in piazza Trento i ragazzi delle scuole elementari e medie. Lezione speciale con Panatta, Castrogiovanni, Lucchetta e Graziani.

Monza, in piazza Trento i ragazzi delle scuole elementari e medie. Lezione speciale con Panatta, Castrogiovanni, Lucchetta e Graziani.

Monza, in piazza Trento i ragazzi delle scuole elementari e medie. Lezione speciale con Panatta, Castrogiovanni, Lucchetta e Graziani.

Ben 750 ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado in piazza Trento e Trieste per giocare a pallavolo con Andrea Lucchetta, a tennis con Adriano Panatta, a rugby con Martin Castrogiovanni e a calcio con Ciccio Graziani. È stato il grande evento tenutosi ieri a Monza, con la sesta tappa della kermesse sportiva itinerante “Banca Generali, Un campione per amico”, ideata dall’istituto di credito che da 14 anni collabora con gli atleti per la diffusione dell’etica dello sport. Piazza Trento e Trieste si è trasformata in una palestra a cielo aperto, dove i quattro campionissimi hanno giocato, fatto selfie e dialogato con i bambini, insegnando non solo i segreti per diventare campioni, ma soprattutto cosa vuol dire vivere lo sport attraverso l’integrazione, il rispetto delle diversità, la determinazione e la passione nell’inseguire i propri sogni. Questo è il messaggio che i campioni hanno condiviso con i bimbi delle scuole Bianconi, Anzani, Puecher, De Amicis, Raiberti, Rubinowicz, Zara, Omero e Rodari, 32 classi, accompagnati dai loro insegnanti.

Ha aperto la giornata l’assessora allo Sport, Viviana Guidetti: "Monza festeggia lo sport - ha detto - con quattro grandi campioni, testimonial del passato e anche del presente. Non è la prima volta che “Un campione per amico” si tiene a Monza, ci tenevo a ripetere l’esperienza perché è un modo per far conoscere ai ragazzi quattro discipline con quattro personaggi d’eccellenza". Durante l’anno gli esperti di Banca Generali hanno incontrato i ragazzi di 10 città italiane, tra cui Monza, in una sorta di animazione itinerante, spiegando le nozioni base in materia di risparmio ed educazione finanziaria e poi il tema dell’educazione alla sostenibilità. I bambini hanno ricevuto in omaggio un libretto illustrativo sugli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Agenda Onu 2030, nell’ambito del progetto di comunicazione Esg “Time To Change” sul tema dell’impegno globale per un futuro sostenibile. Fra gli obiettivi del tour, avvicinare i ragazzi ad un’attività fisica regolare, indispensabile, insieme a una corretta alimentazione, a una crescita sana. L’evento è stato patrocinato da Coni e Cip. "Il sorriso dei bambini ti arricchisce la giornata - ha detto Ciccio Graziani -, vogliamo trasmettere loro l’importanza dello sport e i valori di rispetto delle regole, inclusione e partecipazione, distogliendoli per un attimo dalla tecnologia, che va usata con equilibrio". Andrea Lucchetta si è presentato nelle vesti di “Lucky”, l’allenatore del cartoon “Super Spikeball” a cui partecipa ed è seguitissimo dai ragazzi: "È un modo per seguire i giovani e le generazioni che cambiano - ha spiegato l’ex campione di volley -, capire come vivono, come si vestono e che difficoltà incontrano". Martin Castrogiovanni ha tenuto a sottolineare l’importanza del gioco come divertimento, perché i bambini siano prima di tutto bambini: "Non possiamo insegnare loro a essere professionisti da subito - sottolinea -, così non avremo mai degli esseri umani".

"È stata una bellissima emozione incontrare il sorriso e la voglia di giocare e divertirsi di tanti bambini. Questa manifestazione, che quest’anno ha raggiunto la sua ventiquattresima edizione, ha un valore inclusivo - ha dichiarato Adriano Panatta -. Quello che più conta per noi è regalare momenti spensierati ai più giovani, con la collaborazione delle scuole, delle famiglie. “Banca Generali, Un campione per amico” ha successo, e qui ne abbiamo avuto una ulteriore conferma, perché agevola, attraverso lo sport, il contatto umano trasferendo quei sani valori determinanti per diventare campioni nella vita prima ancora che nella competizione sportiva".