
di Dario Crippa
"È una vittoria che ci da tanta forza, abbiamo lavorato in maniera intensa in queste due settimane. Forse è il frutto anche del lavoro in estate... Oggi mi sono emozionato a segnare con la fascia da capitano e per la squadra della mia città, con cui ho giocato 10 anni nelle giovanili. Voglio fare bene, vogliamo fare tutti bene: per i nostri tifosi venire in questi stadi è unico, l’hanno atteso 110 anni, è giusto se la godano". La prime parole le dice alla Tv, su Dazn, nel dopo partita.
Ma, trascorse poche ore, arriva anche un post scritto di suo pugno sul proprio profilo Instagram: "Lo sognavo fin da bambino: segnare in Serie A con la maglia della squadra della mia città. Questa vittoria è per voi monzesi che ci avete sempre fatto sentire il vostro affetto e che anche oggi eravate lì a spingerci. Insieme verso le prossime battaglie".
Matteo Pessina è il ragazzo più felice del Monza. Domenica ha bagnato con un gol la prima vittoria in trasferta della sua squadra. Ieri il premio Talamoni, riconoscimento della Provincia per un ragazzo nato, cresciuto e che si è sempre sentito monzese fin nel midollo.
L’ultimo gol col Monza, nel 2015, aveva sancito una salvezza incredibile sul campo con il Pordenone prima di un amaro fallimento. Il pes aveva appena 17 anni, ma già aveva mostratop tutta la sua stoffa.
Domenica a Genova ad ammirare lui e i compagni c’erano 1.500 tifosi arrivati da Monza. Due pullman dal club Amici del Monza, 7 della Curva Davide Pieri (zoccolo duro della tifoseria) e poi l’inedito, nuovo connubio (2 pullman) fra Monza Club San Fruttuoso e Monza Club Alta Brianza.
"È stata una meraviglia - commenta Gigi Tieri, 71 anni, del Monza Club San Fruttuoso –: chi ben inizia... meglio finisce".
Stefano Silva è l’anima del Monza Club Alta Brianza. E non si nasconde: "Meglio di così non poteva andare, ha segnato il nostro capitano, Pessina sta recuperando dall’infoprtunio ed è stato uno dei migliori in campo. Bella partita, giocata bene. Se va tutto bene, nelle squadra di media fascia un centrocampo come il nostro non ce lo ha nessuno. Pessina aveva fatto gol quando siamo falliti... E ora segna nel giorno della nostra rinascita: era destino".