Lissone (Monza), 19 luglio 2024 – Quattro minorenni sono stati arrestati per una rapina avvenuta nella stazione ferroviaria di Lissone: l’indagine è partita il 17 marzo scorso, quando in stazione un 17enne della zona è stato accerchiato da quattro giovani, due dei quali gli hanno chiesto in prestito il telefono cellulare (per poi impossessarsene) mentre i complici – approfittando della distrazione della vittima – gli sottraevano anche il monopattino.
A quel punto, quando se ne è accorto, il ragazzo ha cercato di opporsi ma è stato aggredito con calci e pugni e spintonato sui binari. La baby gang non si è fermata: ha continuato a colpire la vittima anche sui binari, quando rischiava concretamente l’investimento da parte di un treno in transito.

Gli aggressori a quel punto si sono dileguati a bordo di un convoglio, tranne uno che si è allontanato a piedi. La vittima, soccorsa da personale del 118 per le lesioni riportate, è stata trasportata in codice verde al pronto soccorso dell’ospedale di Desio e dimessa con una prognosi di 14 giorni.
I carabinieri, vagliati i filmati delle telecamere, hanno individuato gli aggressori che si sono resi responsabili di altre due rapine compiute con lo stesso copione, rispettivamente il 4 e l’11 maggio.
Tra il 10 e il 15 luglio i carabinieri hanno così eseguito le ordinanze di misure cautelari a carico di quattro soggetti di età compresa tra i 15 e i 16 anni, residenti nei comuni di Lissone e Truggio, di nazionalità italiana e due dei quali già noti alle forze dell’ordine per fatti pregressi.
Gli arrestati sono stati condotti in diverse comunità terapeutiche della regione, a disposizione dell’Autorità giudiziaria che ha emesso il provvedimento.