Lissone, Servizi sociali: 260 minori seguiti ogni anno

Il lavoro svolto dal 2017 per assistere bambini e ragazzi affidati alle cure dell’Amministrazione comunale

Adolescenti aiutati

Adolescenti aiutati

In media 260 ogni anno, oltre 1.300 nell’ultimo quinquennio. Un arco di tempo nel quale, per aiutarli, sono stati investiti quasi 6 milioni di euro. Sono i numeri che raccontano il lavoro svolto dall’area tutela minori del Comune dal 2017 in qua per assistere bambini e ragazzi minorenni in qualche modo affidati alle cure dell’Amministrazione pubblica e dei servizi sociali. Nei 5 anni più recenti sono stati complessivamente 1.347 i casi seguiti dal municipio, alcuni dei quali con progetti pluriennali e trasversali. A loro sono state dedicate più di 36mila ore di assistenza domiciliare. Dei 260 minorenni che, mediamente, sono stati presi in carico dal Comune ogni anno, 158 sono stati affidati ai servizi sociali con un provvedimento dell’autorità giudiziaria, 32 erano ospiti di comunità e 9 erano in affido familiare. Gli investimenti maggiori di fondi sono stati rivolti ai bambini e ai ragazzi in comunità, per cui sono stati impiegati più di 3 milioni e mezzo di euro dal 2017 a oggi. Un altro milione di euro è stato destinato all’assistenza domiciliare: si è tradotto in 36.182 ore di lavoro da parte di educatori specializzati, con una media di 82 minori seguiti ogni anno. Con altri 675mila euro il municipio ha sostenuto le attività che hanno coinvolto bimbi e ragazzini lissonesi nei centri diurni educativi e terapeutici. Per l’affido familiare sono stati usati 200mila euro; 155mila per interventi di psicologi e oltre 90mila per il contrasto alla dispersione scolastica e per la prevenzione del disagio evolutivo nelle scuole. Su quest’ultimo fronte l’area tutela minori del Comune ha portato avanti, nei vari istituti della città, attività di psicologi e pedagogisti per individuare precocemente i segnali di disagio: un lavoro che ha coinvolto 53 classi delle materne, pubbliche e paritarie, e 17 classi delle elementari. Gli interventi di prevenzione della dispersione scolastica hanno invece riguardato circa 13 bambini all’anno. Consulenze, monitoraggi e supporto psicosociale hanno coinvolto circa 260 famiglie ogni anno.