Al lavoro è alle prese con ascensori guasti, inquilini che non rispettano le regole, manutenzioni da controllare, consumi delle caldaie o l’accesso ai box occupato e altri mille problemi quotidiani di un amministratore di condominio, ma niente rispetto a quello che ha affrontato per portare a termine la sua prima (e unica, assicura) “Iron man“. Davide Basilico ha deciso di farsi questo regalo per i suoi 40 anni, compiuti appena qualche giorno prima dell’appuntamento di Barcellona per il quale si è preparato per più di due anni. In 12 ore, 51 minuti e 11 secondi, che è un tempo di tutto rispetto per la sua età e per chi prova per la prima volta questa sfida estrema, Davide ha portato a termine 3,8 chilometri di nuoto nel mare, 180 chilometri di bicicletta e una maratona, sulla distanza classica dei 42 chilometri 195 metri. Un successo straordinario, ottenuto partendo quasi da una sorta di scommessa personale. "Uscivo regolarmente in bicicletta per piacere e per stare bene, poi ho incontrato l’amico Max Guzzetti, che aveva già diverse “Iron man“ alle spalle ed è stato lui a “provocarmi“ e a convincermi a provarci", racconta Basilico. Sottolineando che l’appuntamento con la gara è arrivato solo al termine di un percorso lungo e faticoso in cui ha preparato ogni particolare.
Il racconto di Davide, amministratore di immobili con studio a Ceriano Laghetto, nonché presidente della scuola materna Regina Elena di Cogliate e tesoriere della Asd Cogliatese calcio, è ricco di dettagli tecnici su come ha affrontato questa gara massacrante, durante la quale, tra l’altro, ha anche affrontato e portato a termine la sua prima maratona in assoluto, chiusa in 4 ore e 20 minuti. Ad attenderlo all’arrivo di ogni frazione c’erano la moglie Roberta e le figlie Isabella e Ludovica che sono state al suo fianco e lo hanno assecondato in questa avventura indimenticabile. A distanza, lo hanno tifato anche i condomini dei “suoi“ palazzi. "Spesso in piscina alle 7 del mattino, le corse in pausa pranzo con la nebbia o sotto il sole cocente o con la pioggia, poi i combinati del weekend dove al nuoto del mattino ho aggiunto la bicicletta del pomeriggio, o viceversa con la corsa, è stato davvero un percorso impegnativo ma allo stesso tempo esaltante". La cronaca della gara è impressionante, a partire dalla frazione di nuoto che è stata quella per lui più difficile.
"Ho preparato tutto nei minimi dettagli ed è stato importantissimo perché in una prova del genere capisci quanto ogni cosa sia importante – assicura –. L’avvio non è stato dei migliori perché in acqua ho avuto grossi problemi con il mal di mare, così come molti altri atleti". L’uscita dal mare avviene con quasi 30 minuti di ritardo rispetto a quanto preventivato. "Poi con la bici tutto ok e, paradossalmente, la maratona, che non avevo mai fatto prima, è stata quella che mi ha dato meni problemi. Ogni sforzo è stato ripagato dalla voce dello speaker al termine del tappeto rosso: “Davide, you are an Iron man“", racconta Basilico emozionandosi al ricordo. Un’avventura strepitosa, per la quale vuole ringraziare di nuovo il compagno di allenamenti Max Guzzetti, il massoterapista Dario Picco e il ciclista Manganati.