ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Libri davvero per tutti. Le biblioteche inclusive

Grazie a un bando il Comune ha ottenuto un finanziamento di oltre 55mila euro. Dai volumi tattili a quelli in braille o scritti in grande per eliminare le barriere.

Libri davvero per tutti. Le biblioteche inclusive

Libri davvero per tutti. Le biblioteche inclusive

“Tutti per un libro, un libro per tutti!“: il nome del progetto è dei più evocativi, prestandosi alla perfezione per indicare la svolta inclusiva che coinvolge ora tutte e sei le biblioteche di Monza. Grazie al bando “Lettura per tutti“ del Centro per il libro e la lettura, il Comune di Monza ha infatti ottenuto un finanziamento di oltre 55mila euro da investire in azioni e strumentazioni per eliminare le barriere fisiche e sensoriali nel sistema bibliotecario. Il catalogo collettivo di BrianzaBiblioteche si arricchirà, e di molto, di nuovi titoli nei diversi formati alternativi di lettura: libri in simboli, tattili, in braille, in lingua dei segni, ad alta leggibilità, senza parole, audiolibri ed e-book, con una ricerca facilitata grazie a una sezione del suo sito in cui tutti i documenti saranno suddivisi.

Una parte fondamentale del progetto sarà lo sviluppo, presso la biblioteca San Gerardo, di un’area dedicata alle tecnologie assistive: hardware e software accessibili e fruibili da tutti saranno messi a disposizione dell’utenza, che sarà affiancata da personale appositamente formato. Il materiale assistivo consiste in strumenti come la tastiera ingrandita, il videoingranditore da tavolo e alcuni software per agevolare la lettura. In più nell’edificio sarà realizzata una segnaletica e mappa sensoriale utilizzando gli strumenti della Comunicazione aumentativa alternativa (Caa). Tutte e 6 le biblioteche poi ospiteranno mostre, laboratori, spettacoli e letture al buio per avvicinare i partecipanti alle tante e diverse modalità di lettura. A questi si aggiungono momenti di formazione per chi a vario titolo si interfaccia con la disabilità (insegnanti, operatori culturali, professionisti, familiari, conoscenti) e di sensibilizzazione per la cittadinanza. L’ampiezza della rete coinvolta dimostra l’opportunità dell’iniziativa, vi hanno collaborato infatti l’associazione Amici del libro parlato Lions per i ciechi d’Italia, l’Associazione italiana dislessia, l’Associazione nazionale subvedenti, la biblioteca italiana per i ciechi “Regina Margherita“ – eccellenza monzese che conta 90 mila volumi fruibili per non vedenti e registra circa 10mila prestiti all’anno –, la Federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi, la Fondazione Lia, Monza per i bambini, AutAcademy della Scuola Agraria del Parco, e la cooperativa Novo Millennio, della rete Tiki Taka.

Quest’ultima organizzerà tirocini finalizzati a inclusione sociale dentro le biblioteche. "Il progetto opera su più fronti - osserva l’assessora alle Biblioteche Viviana Guidetti -, l’indirizzo è lo stesso già delineato con i Musei civici inclusivi inaugurati il mese scorso: vogliamo che le persone diversamente abili facciano parte a pieno della vita culturale e sociale della città".