Lezioni di inclusione in Europa

Lezioni   di inclusione  in Europa

Lezioni di inclusione in Europa

Il Parini fa scuola d’inclusione in Europa. Il liceo di Lissone e Seregno è stato coinvolto nei giorni scorsi in un progetto Erasmus per lo scambio di conoscenze e competenze tra gli insegnanti, per mostrare a professori di altri tre Paesi europei come avviene nei nostri istituti l’inserimento e l’integrazione degli studenti con problemi e disagi.

Le sedi del liceo nelle due città hanno ospitato per alcune giornate 9 docenti arrivati da Francia, Austria e Finlandia. L’iniziativa lavora sul tema dell’inclusione degli adolescenti con disagi psichici e fisici, con autismo o con problematiche psichiatriche: i professori stranieri hanno visitato i plessi brianzoli e osservato il modo di fare lezione al Parini, immergendosi così nel sistema didattico italiano. Hanno poi partecipato a un convegno con esperti in cui si è parlato di disagio degli adolescenti, e con una cena è stata fatta scoprire loro l’esperienza di PizzAut, la pizzeria gestita da ragazzi autistici. L’anno scorso erano state invece alcune docenti del Parini ad andare a scoprire, in Francia e Austria, i modi con cui all’estero vengono inseriti gli studenti con problemi e bisogni educativi speciali. L’obiettivo del progetto Erasmus è permettere il confronto tra le diverse esperienze in atto a livello europeo per una scuola più inclusiva. All’iniziativa, assieme al liceo brianzolo, partecipano il liceo francese della Fondazione Soins et Etudes di Sablé sur Sarthe, l’Heilstattenschule austriaca di Linz e la scuola ospedale finlandese di Oulu, tutte e tre scuole in ospedale, un tipo di struttura che in Italia non esiste.

Fabio Luongo