BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Lesmo e le elezioni a sorpresa. Tre candidati per l’eredità del sindaco dimissionario

Sara Dossola nel segno della continuità per il centrosinistra, mentre il centrodestra è diviso. Fratelli d’Italia schiera Laura Confalonieri, Lega e Forza Italia puntano su Marco Desiderati.

Lesmo e le elezioni a sorpresa. Tre candidati per l’eredità del sindaco dimissionario

Lesmo e le elezioni a sorpresa. Tre candidati per l’eredità del sindaco dimissionario

Stesso scenario due anni dopo il voto per le comunali 2022, a Lesmo l’8 e 9 giugno il centrodestra torna alle urne diviso, tre i candidati in lizza per la poltrona più importante del Municipio: Sara Dossola, Laura Confalonieri e Marco Desiderati. C’è l’erede di Francesco Montorio, il primo cittadino che a febbraio ha rassegnato le dimissioni a sorpresa riaprendo i giochi nel borgo. A raccogliere il testimone e a guidare la lista “Lesmo Amica“, il centrosinistra, Dossola, ex assessore ai servizi sociali, 48 anni, psicologa e imprenditrice. In caso di vittoria porterà avanti il progetto "della biblioteca nel vecchio Comune e non all’ex asilo Ratti in sinergia con la nuova piazza" e anche il "restyling delle palestra in via Donna Rosa per ospitare appuntamenti agonistici, c’è già un piano in itinere", mentre nella villa confiscata alla mafia in via 25 aprile "oltre al Centro anziani arriveranno appartamenti protetti per gli over". Se le urne le sorrideranno "aprirà tavoli con gli altri comuni sulla Tratta ‘C’ di Pedemontana per verificare il rispetto degli accordi sempre accanto al Comitato contrario all’infrastruttura".

Seconda lista in corsa, “Laura Confalonieri sindaco“: 43 anni, esperta di formazione di Fratelli d’Italia vuole "risvegliare Lesmo, principessa addormentata". Per farlo punta "sulla riapertura del Municipio da lunedì a sabato pomeriggio", "sull’aumento dell’organico e sull’aggiornamento professionale, utile a sopperire a carenze" e "su uno sportello di accoglienza che aiuterà le persone a prenotare appuntamenti sanitari, ma anche a rifare la carta di identità". Sulla nuova autostrada tenterà "di riaprire la trattativa per ridurre l’impatto dell’opera coinvolgendo i ‘No Pedemontana’. Se non ci riuscisse, "controlleremo che l’intesa non venga violata". Infine, Marco Desiderati, l’imprenditore 57enne alla testa in “Insieme si può fare“ - Forza Italia e Lega - è deciso "a far tornare la gente a essere orgogliosa del paese. In 12 anni di governo le sinistre non sono riuscite a ristrutturare la palestra e la squadra di basket per giocare è costretta a emigrare". Poi, c’è "da correggere il mega progetto della biblioteca, un piano faraonico che per ora ha prodotto un solo risultato: lo sfratto del Centro anziani. Non serve un’opera di quelle dimensioni. Va ripensata. Abbiamo l’occasione di cambiare – conclude –. Bisogna anteporre il bene di Lesmo a tutto".