
L’aspetto ricorda vagamente le auto americane degli anni ‘40 e ‘50, di quelle che capita di ritrovare in certi film di gangster in bianco e nero, ma in realtà in pista sono bolidi che sfiorano i 200 chilometri orari e sviluppano tanta adrenalina in chi li guida. Luca Ferrario, di Cogliate, è il campione italiano 2021 di Legend Cars, vetture spartane e veloci che sono diventate in pochi anni un’opportunità a portata di mano per tanti appassionati della velocità anche in Italia.
Il 29enne cogliatese ha conquistato lo scorso fine settimana sul circuito di Cervesina (Pavia) il titolo tricolore in questa particolare disciplina motoristica, al termine di un campionato che lo ha visto gareggiare su più piste, nel Nord e centro Italia. "Si corre da marzo a novembre, questa edizione del campionato è stata veramente molto combattuta", commenta soddisfatto Luca Ferrario, le cui gesta sono state raccontate al diretto rivale, Alberto Fontana, in arte Alberto Naska, uno dei più famosi Youtuber di sport motoristici, che partecipava allo stesso campionato e si è classificato secondo. Tra i nomi illustri in gara anche Christian Ghedina, due volte medaglia d’argento ai mondiali di sci. "È stata una stagione veramente impegnativa e sono molto contento del risultato ottenuto", racconta Luca, contitolare di un centro revisioni a Cogliate, una passione per i motori ereditata dal papà Enrico, che è stato già campione nazionale di questa specialità. Le Legend cars sono auto americane, che in Italia sono importate in esclusiva dal circuito di Castelletto di Branduzzo del patron Adriano Monti. Le vetture sono equipaggiate tutte con lo stesso motore, quest’anno uno Yamaha Mt 09 da 140 cavalli su 900 cc di cilindrata e hanno un telaio in vetroresina a ruote coperte con un peso complessivo che non supera di 500 chili e che anche per questo le rende velocissime. Con vetture tutte uguali la differenza è fatta esclusivamente dal pilota.
"Questa formula può considerarsi il low cost delle gare motoristiche, consentendo di affrontare una stagione con spese non esorbitanti", racconta Ferrario, che riferisce anche di un clima molto sportivo e corretto tra i partecipanti. "Adesso mi godo questo bel risultato, pensando già alla prossima stagione in cui tornerò in gara con la stessa voglia di divertirmi".
Gabriele Bassani