
La direttrice dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme e il sindaco Paolo Pilotto
Monza si prepara a un Rinascimento urbano. A una settimana dalla firma del Piano Città degli immobili pubblici, sottoscritto tra l’amministrazione comunale e l’Agenzia del Demanio, il capoluogo scommette sulla valorizzazione di sei beni immobiliari, tra proprietà comunali e statali, per trasformarli in nuovi cuori pulsanti della città.
Tra i sei beni selezionati, tre sono di proprietà dello Stato e rappresentano autentici gioielli storici: le ex caserme Palestro, Pastrengo e IV Novembre. Questi complessi, carichi di storia, si preparano a ospitare funzioni strategiche: un Polo della Giustizia, la nuova sede dell’Agenzia delle Entrate e un moderno campus universitario con 500 posti letto, integrato con il futuro capolinea della M5. A questi si affiancano tre aree comunali dismesse - ex Macello, ex Fossati Lamperti ed ex Tpm - destinate a servizi pubblici, poli produttivi e sociosanitari, in un mix di funzioni che spazia dal residenziale al verde.
Nel centro storico di Monza, l’ex Caserma Palestro svetta in piazza San Paolo con la sua facciata seicentesca, un’elegante testimonianza di un passato ricco e stratificato. Nato nel 1587 grazie al lascito del nobile Simone Casato per un monastero femminile, l’edificio rimase con questa funzione fino al 1785. Da allora ha vissuto molteplici vite, diventando casa regia per religiose secolarizzate, caserma napoleonica per le guardie d’onore del viceré Eugenio de Beauharnais, fino a diventare sede del Distretto militare di Monza. Oggi, questo complesso monumentale si prepara a un nuovo capitolo come Polo della Giustizia. Qui troveranno casa gli uffici dei Giudici di Pace e dell’ufficio esecuzioni, riunendo in un’unica sede funzioni giudiziarie oggi sparse sul territorio.
In via Lecco, l’ex Caserma Pastrengo si erge come un altro simbolo di storia e resilienza. Acquistata nel 1884 dall’amministrazione militare, questa struttura composta da quattro corpi di fabbrica principali e piccoli edifici tecnici è stata per decenni un distretto militare. Dopo la guerra, il complesso ha ospitato magazzini militari e alloggi per sottoufficiali e operai civili, fino alla dismissione nel 1999. A breve sarà la nuova sede dell’Agenzia delle Entrate di Monza.
Infine, ieri il Consiglio comunale ha dato il via libera al progetto definitivo per l’ex Caserma IV Novembre, situata nel Polo Istituzionale di via Grigna. Questo vasto complesso, nato tra le due guerre come struttura militare e utilizzato dagli Alleati nel dopoguerra, ha ospitato fino alla dismissione il 67° Reggimento di Fanteria Meccanizzata, con i suoi iconici carri M113. Parte dell’area è già stata rigenerata con la costruzione della nuova Questura e Prefettura, ma il progetto attuale punta ad ampliarsi, trasformando la porzione ancora inutilizzata in un polo universitario con 500 posti letto per studenti, spazi pubblici e infrastrutture connesse al futuro capolinea della metropolitana M5. Il progetto, frutto di un Protocollo d’Intesa siglato il 24 luglio 2024 tra Regione Lombardia, Università di Milano-Bicocca, Comune di Monza e Agenzia del Demanio, rappresenta un tassello chiave nella rigenerazione urbana della zona. Non solo alloggi per studenti, ma anche servizi e spazi verdi pensati per favorire l’inclusione sociale e la sostenibilità, in una Monza che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici.