Due scuole con gravi danni, con tanto di ordinanza urgente del sindaco Simone Gargiulo per la chiusura di alcune aree delle stesse. Ma anche diversi altri istituti semi-allagati e con problemi di vario genere.
Una situazione ancora una volta molto critica, quella degli edifici scolastici a Desio, dopo il forte temporale di martedì mattina. Con i relativi disagi per studenti, genitori e docenti.
E il consueto, inevitabile, corollario di polemiche, anche politiche: "Come già accaduto nei mesi scorsi a più riprese, una gran parte delle scuole desiane è allagata, alcune sono parzialmente inagibili, altre completamente chiuse – l’immediata presa di posizione del Partito Democratico –. Vi chiederete: come mai ogni volta che piove le scuole a Desio si allagano? È una domanda che giriamo alla attuale amministrazione: che cosa ha fatto per le scuole desiane in questi due anni? Viene fatta regolarmente la manutenzione ordinaria? Se lo chiedono, e lo chiedono con forza, gli insegnanti che non possono svolgere il proprio lavoro, i genitori che devono tenere a casa o andare a riprendere a scuola i bambini pur dovendo lavorare, e se lo chiedono soprattutto i bambini che oggi volevano stare a scuola con i propri compagni e che non potranno farlo a causa dell’immobilismo di una amministrazione che non riesce nemmeno a garantire ai bambini un luogo agibile dove esercitare il diritto allo studio".
Le situazioni più gravi sono all’istituto Tolstoj, dove sono anche crollate delle porzioni di controsoffitto e sono inagibili gli spazi adibiti a laboratorio e a sala docenti situati nel piano rialzato, "fino a nuovo provvedimento – spiega il sindaco Gargiulo nella sua ordinanza – finché non saranno completati i lavori di ripristino del controsoffitto e della copertura sovrastante".
E alla primaria Agnesi, dove sono stati chiusi gli spazi adibiti a magazzino e aule delle classi quinte situati nel piano interrato, "fino a nuovo provvedimento, finché non saranno completati i lavori di ripristino della rete fognaria e di smaltimento delle acque meteoriche".
All’istituto il compito di trovare altre aule disponibili per le classi quinte spostandole in altri spazi della scuola o in quelli della media Pirotta. "I danni, i problemi e disagi sono stati tanti anche alle Prati, alle Rodari e alla Tagliabue – sottolinea Alessandra Palma, presidente del consiglio d’Istituto –. Dalle 7.30 ho ricevuto una marea di segnalazioni e fatto sopralluoghi. Alle Prati, palestra allagata, mensa allagata, classi spostate, acqua uscita dalle fogne, una cancellata pericolante e via dicendo. Tutti lamentano che, nonostante i ripetuti solleciti rivolti all’amministrazione, qui non viene svolta la manutenzione ordinaria regolarmente e ciò porta ad un aggravio delle criticità. Ci vorrebbero investimenti, avevano sospeso il centro estivo perché la struttura doveva essere interessata da lavori, ma nulla si è visto".
"La situazione è in fase di studio già da agosto e i lavori da programmare sono tantissimi – ha detto subito dopo la nuova tempesta il sindaco – visto lo stato di degrado totale nel quale ci sono state consegnate le strutture scolastiche. I fenomeni meteorologici che stiamo subendo non sono affatto normali ed è evidente che strutture già pregiudicate di loro non sono in grado di sostenerli".