Opere in acciaio che sono altrettanti momenti di una situazione in divenire, il racconto cristallizzato di qualcosa che sta accadendo. Volumi colti in un lento e fluttuante movimento, superfici mosse, sovrapposizioni di piani e pieghe tridimensionali, che giocando con le profondità degli incavi e i riflessi della luce sul corten catturano gli sguardi.
Sono le sculture realizzate dall’artista lombardo Claudio Borghi, che si potranno ammirare nella mostra dal titolo “Uno sguardo altro“, allestita in un luogo insolito, ossia i giardini e gli ambienti esterni della Rsa-Rsd San Pietro-Meridiana di via Cesare Battisti a Monza. Qui domani alle 18 l’esposizione verrà inaugurata con gli interventi critici di Paola Bertolotti e del direttore editoriale dell’Enciclopedia d’Arte Italiana Alberto Moioli. Curata dalla galleria d’arte LeoGalleries e organizzata in collaborazione col Comune, la mostra comporrà fino al 30 settembre un percorso in cui l’interazione tattile e visiva, il rapporto col paesaggio, si fanno metafora del percorso umano. Dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 18, i visitatori della struttura potranno scoprire queste sculture poetiche e riflessive.
"Le sculture di Borghi parlano con una forza silenziosa e sono capaci di arrivare al cuore – spiega Moioli – riflettono al tempo stesso la sensibilità rara di un artista, ma anche la sua straordinaria umanità". L’esposizione fa parte del più ampio progetto “Arte nella Cura“, che esce dagli schemi canonici delle mostre d’arte per portare bellezza e pensiero in luoghi di fragilità e accoglienza, per creare incontro, relazione. Così le attività svolte all’aperto dagli ospiti delle due residenze sanitarie avranno come sfondo proprio il percorso di sculture ideato da Borghi, con l’arte impiegata come strumento per migliorare il benessere delle persone, arricchendone l’esperienza.
F.L.