GABRIELE BASSANI
Cronaca

Le Groane devastate Danni per 50 milioni tra case e imprese "Ora subito gli aiuti"

Metà dell’importo è destinato a interventi nella sola città di Misinto: l’80% dei tetti è stato distrutto, oltre a facciate e serramenti. La palestra e la scuola elementare le più colpite dalla grandine.

Le Groane devastate  Danni per 50 milioni  tra case e imprese  "Ora subito gli aiuti"

Le Groane devastate Danni per 50 milioni tra case e imprese "Ora subito gli aiuti"

di Gabriele Bassani

Solo in quattro piccoli comuni delle Alte Groane, i danni da grandine hanno superato i 45 milioni di euro. Se si aggiunge anche la città di Cesano Maderno si sfiorano i 50 milioni di euro. Lunedì pomeriggio sono stati inviate a Regione Lombardia le schede del censimento dei danni provocati dall’ondata di maltempo che si è abbattuta lo scorso 24 luglio. Tutti i residenti sono stati invitati a trasmettere ai rispettivi Comuni le stime dei danni subìti dalle proprie abitazioni o dalle proprie aziende, così che le Amministrazioni girassero poi i dati a Regione Lombardia tramite apposita piattaforma digitale. La situazione più drammatica è quella di Misinto dove, per un territorio in cui vivono 5.600 abitanti, sono stati registrati oltre 27 milioni di euro di danni. Una cifra che conferma l’impressione sconvolgente che si è avuta fin delle prime ore dopo il nubifragio e la tempesta di grandine quando si è capito che oltre l’80% dei tetti è stato danneggiato, oltre a facciate, recinzioni, serramenti. Dalla conta dei danni sono esclusi i veicoli.

La richiesta di risarcimento a Misinto è stata presentata per 757 abitazioni private e 82 aziende. I valori stimati sono di 12 milioni e 329mila euro per le abitazioni private e 13 milioni e 588mila euro per le imprese, che fanno salire il totale a oltre 26 milioni di euro. A questi si aggiunge circa un milione di euro di danni sulle strutture comunali, in particolare la palestra e la scuola elementare. È andata meno peggio nella confinante Cogliate dove sono stati stimati danni per 11 milioni e 703mila euro tra abitazioni e aziende, a cui si aggiungono 420mila euro per le strutture comunali. In particolare, per le abitazioni private, i danni superano complessivamente i 9,1 milioni di euro.

A Lazzate i danni hanno raggiunto un totale di 4 milioni e 440mila euro a fronte di 288 richieste da privati e 25 richieste da aziende. A Ceriano Laghetto, la stima dei danni si è fermata a un milione e 638mila euro, di cui un milione e 12mila euro per le abitazioni private e 626mila euro per le aziende. Nella confinante città di Cesano Maderno, sono state circa duecento le richieste di risarcimento inviate al Comune dai cittadini, per un totale di circa 4,3 milioni di euro, di cui 2,8 milioni ad abitazioni private e 1,5 milioni alle attività economiche e produttive. Qui, solo per gli interventi in urgenza per il ripristino della viabilità e la messa in sicurezza dei parchi, sono stati spesi 160mila euro, mentre si stima che serviranno altri 325mila euro per riparare gli edifici pubblici. "L’auspicio – ha dichiarato il sindaco di Cesano Maderno Gianpiero Bocca del centrosinistra – è che il Governo centrale possa riconoscere in tempi rapidi lo stato di calamità naturale consentendo lo stanziamento dei fondi necessari per aiutare i cittadini e le imprese duramente colpite".

Ancora più netto il sindaco di Lazzate, Andrea Monti della Lega: "La Lombardia ha sempre risposto presente alle richieste di aiuto e di emergenza delle altre Regioni, ora abbiamo bisogno noi che lo Stato faccia sentire la propria presenza. Ho apprezzato il piglio lombardo nel reagire, con cittadini e imprese che non hanno perso un minuto di tempo, lavorando immediatamente per rialzarsi il prima possibile. Questa cultura del fare non sia però l’alibi per non aiutare una terra, quella brianzola, che rappresenta una quota importante di Pil prodotto e di tasse versate per sostenere i bilanci dell’intero Stato italiano. Aiuti subito, senza se e senza ma".