Ventuno lavoratori in nero scoperti dalla Guardia di Finanza di Monza in Brianza

Tra i locali irregolari anche un rinomato ristorante sushi del capoluogo. Oltre 78mila euro di sanzioni

La Guardia di Finanza ha passato al setaccio numerosi attività in Brianza

La Guardia di Finanza ha passato al setaccio numerosi attività in Brianza

Monza, 25 Maggio 2023 - Ventuno lavoratori in nero, di cui due clandestini, sanzioni per oltre 78mila euro e 4 richieste di sospensione dell'attività imprenditoriale. E' il bilancio dell'ultimo controllo contro il sommerso in Brianza dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza.

Dopo i 18 lavoratori in nero scoperti ad inizio anno, le pattuglie del Gruppo di Monza e delle Compagnie di Seregno e Seveso impiegate su tutto il territorio provinciale (soprattutto nei locali della movida notturna dei weekend) hanno sorpreso 21 lavoratori (di cui 13 di nazionalità italiana, due marocchini, due pakistani, due albanesi, un peruviano ed una cittadina ucraina) intenti a prestare la propria opera presso esercizi commerciali brianzoli in assenza di una regolare assunzione.

Tra i locali un rinomato ristorante sushi del capoluogo, un salone di bellezza monzese, un’officina di Lissone, un distributore di carburante a Vimercate, un locale notturno di Cornate d’Adda, una pizzeria di Bernareggio, una panetteria di Cesano Maderno, una pizzeria di Nova Milanese, un ristorante di Bovisio Masciago e una pizzeria d’asporto di Ceriano Laghetto. in assenza di una regolare assunzione.

Variano da 1.800 ad oltre 78.000 euro le sanzioni emesse, sono 4 gli esercizi commerciali per i quali è stata richiesta all'Ispettorato Territoriale del Lavoro il provvedimento di sospensione dell’attività e 10 i datori di lavoro verbalizzati per mancata comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro, di cui uno anche per mancata effettuazione di ritenute fiscali.

Tra i lavoratori in nero scoperti, le Fiamme Gialle hanno individuato anche un dipendente albanese ed un autista peruviano privi dei documenti validi per il soggiorno sul territorio italiano e che quindi sono stati accompagnati in Questura per l’esecuzione del provvedimento di espulsione.

I rispettivi datori di lavoro sono stati denunciati alla Procura di Monza per sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Nei controlli i Finanzieri hanno anche individuato un ulteriore clandestino, di origini egiziane, che non aveva eseguito l'ordine di lasciare il territorio nazionale disposto dal Questore di Monza e della Brianza nel settembre 2019. Controllati anche i mercati settimanali di paese o rionali (a Monza, Desio, Verano Brianza, Seregno, Lissone, Nova Milanese, Macherio, Renate), di fiere (patronale di Santa Valeria a Seregno e Calendimaggio a Seveso), dove sono stati multati oltre 80 commercianti, per lo più ambulanti, per mancata o non tempestiva trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi di vendita, oppure per omessa verifica periodica biennale del registratore telematico.