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Lavaggio strade e multe ingiuste. Lo dice la legge

Lavaggio strade e multe ingiuste. Lo dice la legge

Nei giorni in cui è previsto il lavaggio strade, c’è la corsa, in orari antelucani, a spostare l’auto per non incappare in una multa. Una situazione in cui rischiano di incorrere anche disabili o veicoli delle associazioni adibite al loro trasporto. Ma è giusto?Il problema è stato sollevato da Franco Monteri, ex consigliere comunale Pd: "Qualche giorno fa in via Duca degli Abruzzi ho provato inutilmente a porre la questione a un operatore che stava procedendo a staccare multe senza tener conto dei veicoli provvisti del pass per disabili… Non è giusto. L’articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica numero 503 del 24 luglio 1996 stabilisce che alle persone detentrici del contrassegno viene consentita la circolazione e la sosta del veicolo a loro specifico servizio purché ciò non costituisca grave intralcio al traffico".

Una norma del Comune va però in senso opposto. "Già all’epoca della Giunta Scanagatti avevo posto il problema - racconta Monteri -, lo stesso assessore alla Viabilità dell’epoca aveva pagato di tasca propria le multe prese dal veicolo di alcune associazioni che trasportavano disabili o anziani per esigenze mediche… Alla fine si era risolto con un’ordinanza del Comune".

E adesso? "Mi chiedo se non sia ancora un vigore quell’ordinanza o nel caso se non sia il caso di rinnovarla".

IMonza è una città a misura di disabili? "Non sempre. Andrebbe adottato anche qui uno strumento come il CUD, il Certificato Unico Disabili: un documento europeo che consente in tutte le città che lo adottano la possibilità di muoversi con lo stesso pass".

Da.Cr.