
di Alessandro Crisafulli
Hai bisogno di ricaricare la tua auto elettrica ma non sai proprio dove andare? Un problema noto, a Desio, tanto che nei mesi scorsi non sono mancate le polemiche, da parte di chi ne è dotato e, per "fare il pieno", era costretto ad emigrare nei comuni limitrofi. A risolvere il problema ci ha pensato Mc Donald’s. Con un progetto pilota a livello nazionale. Che vede Desio proprio capofila. Qui, infatti, nel parcheggio del fast food desiano, in via Milano, sono stati installati i primi due di 200 punti di ricarica che verranno realizzati in 100 ristoranti del gruppo.
"In partnership con Enel X, abbiamo dato il via a un importante progetto a supporto della mobilità sostenibile che, entro la fine del 2021, porterà all’installazione di 200 punti di ricarica per vetture elettriche presso 100 nostri ristoranti, in tutta Italia – spiega Tommaso Valle, responsabile della Sostenibilità del gruppo, nella presentazione della novità -. L’obiettivo è unire la tecnologia d’avanguardia di Enel X alla capillarità dei nostri ristoranti, per offrire ai nostri consumatori e a tutti gli italiani un nuovo servizio e favorire il passaggio verso la mobilità elettrica". Si tratta di due tipologie di colonnine in cui poter ricaricare totalmente il veicolo in 20-30 minuti, "giusto il tempo di gustarti il tuo menu preferito", evidenzia Mc Donald’s: "Attraverso questa collaborazione desideriamo offrire a tutti gli italiani un servizio facilmente accessibile e che, contemporaneamente, confermi il nostro impegno quotidiano verso un minor impatto ambientale: a pieno regime, i punti di ricarica porteranno a un risparmio di oltre 1.800 tonnellate di CO2 emessa nell’atmosfera, l’equivalente assorbita da più di 100.000 alberi in un anno". Desio è stata apripista, tanto che la location in Brianza è anche stata scelta come "set" per il video di lancio del progetto.
Ad oggi, le altre stazioni sono state realizzate ad Eboli, Loreto, San Benedetto del Tronto, Ancona e Osimo: "Convinti che uno sviluppo sostenibile, anche nel mondo dei trasporti, sia indispensabile, siamo felici di poter dare il nostro contributo". L’argomento è stato oggetto di polemiche anche politiche in città. Alcuni mesi fa, il Comune ha emesso un bando in cui si chiede agli operatori del settore di presentare un progetto con massimo 5 colonnine nei punti strategici del territorio.