
di Barbara Calderola
"L’organizzazione ha tenuto". Asst Brianza assorbe l’urto degli ultraottantenni dimenticati da Aria. Ieri si sono presentati spontaneamente ai centri vaccinali per ricevere la prima dose su invito della Regione. Martedì sera, l’Azienda era corsa ai ripari chiedendo ai pazienti di prenotarsi ugualmente sul proprio sito "per evitare disagi a una categoria che abbiamo sempre fatto di tutto per tutelare. In tanti hanno usato la piattaforma – spiega Guido Grignaffini, direttore socio-sanitario, uomo macchina della campagna – ma tanti altri sono arrivati alla spicciolata".
"Agende già piene e una valutazione dei nuovi volumi ci hanno già spinto a potenziare gli appuntamenti. Sabato faremo 610 punture, 300 sono già prenotate. Anche Carate farà gli straordinari, di solito nel weekend è chiuso, invece lo staff sarà operativo". Problemi logistici a parte, proprio a Carate per le iniezioni viene usato il piccolo centro prelievi, "i numeri raccontano il debutto". A Desio, su 180 vaccini disponibili 138 sono stati somministrati, in città 80 su 180. Numeri che proseguiranno anche all’autodromo, nel fine settimane, per gli altri vax-day straordinari decisi da Ats una settimana fa.
Anche Asst Brianza è impegnata a Monza. In via Cosma e Damiano erano stati predisposti nuovi banchetti per al registrazione con l’obiettivo di smaltire il flusso senza creare code. Ieri pomeriggio a Vimercate c’erano ancora 23 posti liberi. La campagna massiva prosegue a tempo pieno: a Vimercate dalle 10.30 alle 21, al PalaDesio dalle 10 alle 18.30 e a Carate dalle 10.30 alle 19. L’Azienda consiglia di prendere appuntamento su “Accoda“, dalla home-page del sito della stessa Asst. Intanto non si allenta la pressione sulle corsie.
Ieri i ricoverati per Covid erano 329, dei quali 187 a Vimercate, 102 a Desio e 40 a Carate. La novità, primo timido segnale di discesa della curva, è che in due pronto soccorso su tre a metà pomeriggio non c’erano più pazienti in attesa di essere trasferiti in reparto dopo la diagnosi di polmonite: è la prima volta dopo dieci giorni. I gravissimi restano in 17, le rianimazioni sono sature, mentre in condizioni critiche sono in 55 e vengono aiutati a respirare con la mascherina o con il casco.