
Monsignor Mario Delpini in visita alle stalle di Triuggio e Besana. Coldiretti: "Difendiamo questa ricchezza economica ed ecologica".
L’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, entra nelle stalle per celebrare Sant’Antonio e gli agricoltori custodi dell’ambiente. Doppia tappa in Brianza per il prelato e per Coldiretti interprovinciale, la prima alla Fattoria nel Verde a Triuggio, l’altra all’agriturismo AgroDolce di Besana. Un momento di scambio e di ascolto, in entrambe le aziende Delpini si è intrattenuto con i titolari e con gli altri coltivatori della zona, poi ha benedetto gli animali: "Testimoniamo – le sue parole – la vicinanza della comunità cristiana alla vita degli allevatori, che producono cibo e hanno cura del territorio".
"La fattoria brianzola è una straordinaria ricchezza in termini economici ed ecologici – sottolinea l’associazione – con un patrimonio zootecnico che può contare su 5 mila bovini, quasi 3mila suini, 1.500 tra pecore e capre, 64mila tra polli e tacchini e 2.513 equini". "Un tesoro a rischio per via di una serie di minacce – aggiunge Coldiretti –, dagli effetti dei cambiamenti climatici, che nel 2024 sono costati all’agricoltura italiana 9 miliardi di euro, alla diffusione di malattie, spesso legate alle importazioni dall’estero, al proliferare della fauna selvatica, fino ai tentativi delle multinazionali di introdurre carne e latte preparati in laboratorio".
Ma a pesare, per la categoria, sono anche "l’aumento dei costi di produzione e i prezzi bassi all’origine, con gli allevatori che si trovano spesso nella situazione di lavorare in perdita, nonostante garantiscano prodotti sani e di eccellenza, oltre a un presidio ambientale insostituibile".
Ad ascoltare il racconto della fatica quotidiana, anche don Matteo Vesconi, consigliere ecclesiastico dell’associazione, i sacerdoti delle parrocchie locali, le autorità e gli agricoltori guidati da Alessandro Rota e Umberto Bertolasi, rispettivamente presidente e direttore della Federazione Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza. Una ricorrenza in presa diretta, che accende i riflettori sul settore primario e sul suo ruolo essenziale per l’approvvigionamento di cibo. La difesa della zootecnia è in cima all’agenda, specialmente in tempi di peste suina, che "minaccia una filiera che dal campo alla tavola vale 20 miliardi". Per contrastarla Coldiretti ha stimato che servirebbero almeno 50 milioni. E non è la sola malattia ad aver tolto il sonno al settore, ci sono anche lingua blu e aviaria.