BARBARA APICELLA
Cronaca

L’arca della Brianza. Cervi e volpi investiti: "Serve un ospedale per la fauna selvatica"

Le attuali strutture veterinarie sono geograficamente troppo lontane. I volontari dell’Enpa spingono per creare un centro di recupero. "Dal Parco di Monza a quello del Molgora, siamo pieni di spazi utilizzabili".

L’arca della Brianza. Cervi e volpi investiti: "Serve un ospedale per la fauna selvatica"
L’arca della Brianza. Cervi e volpi investiti: "Serve un ospedale per la fauna selvatica"

Una grande clinica veterinaria in Brianza dove portare gli animali selvatici feriti. Più tecnicamente un Cras, ovvero un Centro recupero animali selvatici dove gli esemplari investiti, feriti o aggrediti possono trovare cure, riabilitazione e poi, quando possibile, anche il reinserimento in natura. Un grande sogno che da tempo le associazioni animaliste di Monza e Brianza sollecitano alle istituzioni. Da anni l’Enpa di Monza ribadisce l’importanza di avere anche sul territorio un Cras perché ad oggi in caso di necessità bisogna ricorrere al Cras di Vanzago (Milano) o alla Stella del Nord di Calolziocorte (Lecco). Un sogno che adesso diventa un’urgenza: anche la Brianza deve avere un suo Cras. A chiederlo a gran voce è Barbara Zizza, responsabile locale della Leidaa e del Movimento animalista, che spesso si è trovata personalmente di fronte a situazioni dove la presenza di un Cras a Monza o nei comuni limitrofi avrebbe certamente favorito le operazioni di trasferimento dei selvatici feriti.

"Il nostro territorio è pieno di selvatici – spiega –. Uccelli, ricci, talpe, volpi, tassi, germani e poi come dimenticare il caso del cervo che correva nel Parco a ridosso dell’Autodromo? Animali che spesso vengono trovati feriti non solo nelle grandi aree verdi, ma anche lungo le nostre strade. Come prevede la prassi, devono essere recuperati dalle autorità competenti e poi trasferiti al Cras più vicino". Cras che, per quanto riguarda il territorio brianzolo, non è proprio dietro l’angolo. "Per raggiungere Vanzago o Calolziocorte si rischia spesso di dover perdere anche mezza giornata. Per raggiungerli bisogna percorrere strade molto trafficate dove, durante le ore di punta, ci si muove a passo d’uomo". Eppure in Brianza grandi spazi per realizzare un centro attrezzato non mancano. Da anni l’Ente nazionale protezione animali di Monza sollecita la creazione di un Cras nel Parco. "Ma non esiste soltanto il Parco di Monza. Si potrebbe per esempio realizzare un Cras anche in altri parchi della Brianza come quello dei Colli Briantei, quello della Valle del Lambro o del Molgora. Gli spazi certamente non mancano e in caso di necessità i soccorritori massimo in mezz’ora riuscirebbero a portare l’animale recuperato al centro". Purtroppo i casi di animali selvatici feriti sono all’ordine del giorno.

Proprio poche settimane fa un tasso era stato investito a Concorezzo: un esemplare femmina, non molto comune nelle nostre zone. La presenza dell’animale era stata segnalata da un cittadino di passaggio, ma purtroppo malgrado il tempestivo intervento della polizia locale di Concorezzo e dei veterinari per il tasso non c’è stato nulla da fare. È andata, invece, meglio a un cucciolo di volpe ferito lungo la strada che costeggia il Parco delle Groane: recuperato dalle Gev e trasferito al Cras di Vanzago si è salvato. Perché in presenza di un animale selvatico ferito la prassi prevede che venga allertata la polizia provinciale (o comunque le forze dell’ordine) che si occuperanno del recupero e del trasferimento dell’animale per i soccorsi veterinari.