ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

L’appello dei bambini: "Facciamo la pace"

A Desio la manifestazione che da 22 edizioni invoca il “cessate il fuoco“ in collaborazione con scuole, comunità pachistana e associazioni cattoliche.

L’appello dei bambini: "Facciamo la pace"

L’appello dei bambini: "Facciamo la pace"

Ha provato, il maltempo, a mettere i bastoni tra le ruote alla Marcia della Pace. Ma ci è riuscito solo in parte. Nonostante la pioggia, infatti, sono tante le persone che hanno aderito alla manifestazione che da 22 edizioni invoca il "cessate il fuoco" in qualsiasi angolo del mondo infuri la guerra. Un appello quanto mai forte quest’anno, con due sanguinosi conflitti in corso.

Sotto la regia dell’associazione Desio Città Aperta, insieme all’associazione culturale pachistana Minhaj Ul Quran, i missionari e i laici saveriani, la scuola di italiano per stranieri e l’Azione Cattolica, in collaborazione con le scuole cittadine, gli istituti comprensivi Tolstoj, Prati e Agnesi e col patrocinio del Comune, la manifestazione ha preso il via davanti al municipio.

Un corteo colorato e multietnico, con tante bandiere e vessilli della pace, più tutti i lavori fatti dai bambini nelle scuole, si è snodato per le vie del centro fino a raggiungere piazza Conciliazione. A fare da presentatori e coordinatori gli studenti del liceo Majorana che hanno partecipato al progetto di dialogo interreligioso durante l’anno scolastico. I bambini delle scuole primarie hanno distribuito a tutti dei piccoli arcobaleni realizzati a scuola con le loro insegnanti. Il titolo è “Facciamo pace, Uniamoci contro le guerre“.

"Mai come in questo momento diventa necessario unirsi, per dire basta alle guerre, alla corsa alle armi, all’intolleranza – hanno detto i promotori dell’iniziativa, in piazza –. Sì, invece, alla pace, al rispetto, al dialogo, all’amicizia. Purtroppo nel mondo in questo momento ci sono tanti Paesi in guerra, popoli martoriati, innocenti uccisi e costretti a soffrire, compresi i bambini. Questo evento è anche il nostro impegno di solidarietà verso le popolazioni che vivono situazioni drammatiche. Noi vogliamo dire che un’altra via è possibile". Come Desio, dal canto suo, mostra da parecchi anni, con iniziative pilota di integrazione: "Lo dimostriamo e lo abbiamo dimostrato nel nostro piccolo in questi anni e continueremo a farlo. Vogliamo fare pace, iniziando dalla nostra città". "La marcia della pace è un appuntamento molto sentito dai bambini e i ragazzi della nostra città – il commento del direttivo – grazie al quale vengono sensibilizzati su temi importanti quali la pace e la tolleranza. Siamo orgogliosi di trasmettere alle nuove generazioni un modello di cittadinanza unita, attiva e interessata alle problematiche sociali e politiche internazionali e locali".

Su questa scia, oggi, dalle 17, in via Lampugnani, una mostra e sfilata di abiti etnici.