GABRIELE BASSANI
Cronaca

L’anima divisa di Limbiate: da grande paese a città e quella tentazione di tornare “sotto Milano”

Lo storico legame con la metropoli attraverso l’ex ospedale psichiatrico di Mombello e il tram. Una realtà che offre servizi adeguati ai residenti, oltre a tanti eventi culturali e di aggregazione

Il centro di Limbiate

Il centro di Limbiate

Limbiate (Monza e Brianza) – Da “paesone” a città, con un passaggio certificato dal decreto del presidente della Repubblica del 2018, Limbiate mantiene quelle radici storiche che ne hanno fatto un punto di riferimento tra la periferia milanese e l’area del saronnese, non ancora e non del tutto legata con il suo attuale capoluogo di provincia, che è Monza. Tant’è che spesso ritornano anche politicamente le tentazioni di tornare “sotto Milano”, a cui è stata fortemente legata per decenni.

L'eredità storica di Limbiate

Tra gli elementi storici che avvicinano Limbiate a Milano, innanzitutto l’ospedale psichiatrico di Mombello, che assunse il ruolo di manicomio provinciale dalla sua apertura nel 1878 fino alla definitiva chiusura nel 1998 a 20 anni dall’entrata in vigore della Legge Basaglia, e poi il tram della Comasina, che nel 1920 venne prolungato proprio fino a Mombello per consentire il collegamento tra la città e il presidio ospedaliero che arrivò a ospitare oltre 3.000 ricoverati e dove lavoravano altrettanti operatori. Oggi la linea è “sospesa” in attesa che partano finalmente i tanto attesi lavori di riqualificazione per trasformarla in una moderna tranvia che renderà ancora più comodo il collegamento con Milano.

Crescita economica e immigrazione

Situata sull’asse della Comasina (Nazionale dei Giovi), Limbiate ha richiamato negli anni Sessanta e Settanta molti immigrati del Sud che trovavano lavoro nelle tante fabbriche della zona, a cominciare dalla Snia di Varedo o di Cesano Maderno. La città ha superato stabilmente i 35mila abitanti ai quali cerca di offrire servizi adeguati sotto il profilo commerciale, scolastico (qui anche alcuni istituti superiore), sanitario (il presidio Corberi con l’assistenza residenziale per la salute mentale e i servizi di guardia medica) e di tipo socio-ricreativo e assistenziale, specialmente per le fasce più anziane della popolazione, come la recente apertura della Rsa e della casa di comunità.

"C’è un po’ tutto a Limbiate, ma troppo traffico sulla provinciale", commenta una donna con il carrelino della spesa in uscita dal mercato settimanale di piazza Tobagi, che richiama molti visitatori anche dai Comuni vicini. "Una volta qui c’era tanto lavoro, ma ora molte ditte sono chiuse", racconta un pensionato ricordando i tempi in cui la zona industriale verso Villaggio Giovi, Pinzano e il canale Villoresi era un pullulare di piccole e medie imprese.

Presenza industriale e nuove opportunità

Ora comunque sono quasi 350 le imprese presenti nel territorio comunale, dove spiccano anche aziende con oltre 100 dipenenti nei settori dell’automazione industriale, dell’alimentare, nel confezionamento, oltre al “Centro commerciale Limbiate”, che si appresta a celebrare i 20 anni dall’apertura, sulla Saronno-Monza. Per questo, oltre che per la vicinanza a Milano, la città mantiene una certa attrattività, anche per giovani coppie, oltre che per la nuova immigrazione, composta in particolare da persone provenienti da Est Europa, Nord Africa e Asia.

Integrazione e offerta culturale

Qui si lavora molto per l’integrazione attraverso strutture istituzionali e associazioni di volontariato. Non manca l’impegno sul fronte delle proposte culturali, in particolare con stagione teatrale, incontri con autori, serate di divulgazioni con esperti e momenti di festa e aggregazioni con le realtà di quartiere e con le iniziative promosse dall’amministrazione comunale specie durante la stagione estiva.