Ladri e pusher Due stranieri verso il rimpatrio

Ladri e pusher  Due stranieri  verso il rimpatrio

Ladri e pusher Due stranieri verso il rimpatrio

Furti, droga e risse. Il Questore Marco Odorisio ha disposto l’accompagnamento al Cpr di Gradisca d’Isonzo di un tunisino irregolare con diversi precedenti penali e l’accompagnamento alla frontiera aerea di Malpensa di un senegalese per il definitivo rimpatrio nel paese di origine. Il tunisino, nato nel 1994, irregolare in Italia dal 2012, appena giunto era stato denunciato due volte a distanza di un mese per resistenza a pubblico ufficiale al centro di accoglienza per migranti. Trasferitosi in provincia di Monza, nel 2013 era stato arrestato per spaccio di stupefacenti (10 dosi di cocaina) e ricettazione di un motorino rubato. Arrestato nel 2017 per il furto di una bici, era stato condannato a 6 mesi di reclusione e alla multa di 600 euro ma la pena era stata sostituita con l’espulsione dal territorio dello Stato, che poi effettivamente eseguita con l’accompagnamento alla frontiera. Rientrato in Italia illegalmente, era stato arrestato per scontare la condanna di 8 mesi inflittagli per i reati di resistenza commessi nel centro di accoglienza.

Scarcerato il 7 maggio, è stato accompagnato ora appunto al Cpr di Gradisca d’Isonzo. Il 33enne del Senegal, invece, era sbarcato irregolarmente nel 2012 sulla costa siciliana e aveva ottenuto un permesso per protezione umanitaria valido per due anni. Nonostante l’opportunità di integrarsi nel tessuto sociale italiano, era stato più volte denunciato per reati fra cui rissa, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, porto di armi o oggetti atti a offendere, lesioni personali. Nel 2017 era stato arrestato per il furto di un telefono cellulare e per il rifiuto di fornire le proprie generalità.

Ora è stato imbarcato su un volo diretto in Senegal.

Da.Cr.