La staffetta dei dottori Pediatra in pensione La sua sostituta per ora visita gratis

Dopo 30 anni Rolando Torre lascia l’ambulatorio di Bovisio

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Avrebbe potuto lavorare per altri cinque anni, ma dopo aver contratto il Covid per ben due volte ha riflettuto "sul futuro, sul valore della vita e sul fatto che non riesco più a dare il cento per cento ai miei pazienti". Così Rolando Torre, 65 anni, pediatra residente a Milano ma dal 1994 a Bovisio a curare i suoi piccoli, ha deciso di ritirarsi. "Una scelta sofferta – racconta –. Ho sempre inteso il mio lavoro come una missione, non mi sono mai tirato indietro. Nell’ultimo periodo ho vaccinato quasi 500 bambini contro l’influenza". Consapevole del fatto che avrebbe però messo in difficoltà 1.100 famiglie andando in pensione, si è attivato per far sì che i bambini avessero comunque un punto di riferimento. E con una lettera indirizzata alle famiglie ha spiegato tutto: "La scelta di lasciare questo percorso ho cominciato a meditarla dopo il mio drammatico incontro con il Covid. Ho cercato di tener duro ogni giorno e sempre di più. Mi sono sentito inadeguato, in questo periodo d’emergenza, di fronte alle sempre maggiori richieste di aiuto, e alla burocrazia divenuta insostenibile. Così ho preso la pesante decisione non di abbandonarvi, ma di affidarvi ad una brava collega che per la giovane età fosse in grado di sostenere, sempre col giusto entusiasmo, il grande onere ed onore della cura dei vostri bambini".

E ancora: "Negli ultimi mesi, ho condiviso il mio impegno con la collega Francesca Bonarrigo che entrerà ufficialmente al mio posto nei primi giorni di marzo rendendo inutile l’iscrizione presso altri medici (al momento la dottoressa sta già lavorando senza compenso, ndr). Tutto ciò è stato possibile anche grazie all’importante intervento dell’amministrazione comunale che si è rapidamente attivata presso Ats per mantenere un pediatra in più sul territorio".

Veronica Todaro