
Il concorso pianistico internazionale “Ettore Pozzoli“ dice trentatré: da martedì 26 settembre al 3 ottobre i migliori talenti del pianoforte si sfideranno per conquistarsi il premio prestigioso che annovera nel suo albo d’oro alcuni dei nomi più grandi della musica contemporanea. La presentazione della nuova edizione è avvenuta al Conservatorio “Giuseppe Verdi“ di Milano, che ormai ha avviato una collaborazione con l’amministrazione comunale proprio per contribuire a diffondere il bando in tutto il mondo. Edizione numero 33, come 33 sono i concorrenti (tra i 17 e i 29 anni) che si apprestano a suonare dal vivo. Le prove si svolgeranno a Seregno all’Auditorium di piazza Risorgimento dal 26 settembre fino all’1 ottobre. Sono previsti tre turni di prova, con programmi di complessità e durata differenti. Al termine di ogni prova la giuria individuerà gli artisti meritevoli del passaggio del turno. Poi la finalissima, come da tradizione, al teatro San Rocco: per i tre finalisti l’esecuzione del brano con l’accompagnamento dell’Orchestra Sinfonica di Milano diretta dal maestro Andrea Oddone. Per il pubblico l’accesso a tutte le prove è libero. Per la serata finale sarà attivato un sistema di prenotazione obbligatoria. Il concorso sarà trasmesso in diretta sul canale Youtube. Tempi e metodi moderni anche per la selezione dei candidati ammessi alla fase finale: tutti gli interessati hanno dovuto trasmettere il video delle loro esecuzioni.
Le prove sono state poi valutate da una giuria internazionale incaricata dal comitato esecutivo. La nazione più rappresentata al concorso sarà il Giappone, che può contare su dieci partecipanti. Sei sono gli italiani in competizione, quattro i cinesi. Per loro e per tutti gli avversari il compito di cimentarsi nell’esecuzione dei brani davanti alla giuria composta da Emanuele Arciuli (presidente), Katherine Chi, Sa Cheng, Alessandro Deljavan, Sofya Gulyak, Alexander Korsantia e Alexei Volodin. E, poi, naturalmente, il giudizio che non fa classifica ma che è sempre importante del raffinato pubblico seregnese. Da queste parti hanno il palato fino: se Ettore Pozzoli è l’autore di quella didattica che sta alla base dello studio del pianoforte in tutto il mondo, i seregnesi hanno invece sviluppato una notevole competenza sull’ascolto.