La rivoluzione del quartiere Una fattoria verticale e un “cilindro“ nel verde

Il piano di riqualificazione di 45mila metri quadrati dell’area ex Philips a Monza: azienda agricola innovativa, alberghi, centro sportivo e quattro palazzi in mezzo a un parco.

La rivoluzione del quartiere  Una fattoria verticale  e un “cilindro“ nel verde

La rivoluzione del quartiere Una fattoria verticale e un “cilindro“ nel verde

di Martino Agostoni

La chiamano “fattoria verticale“ e sarà un’azienda agricola coperta di oltre 11mila metri quadrati per la coltivazione idroponica (quella che non ha bisogno della terra). Poi sono previsti una torre cilindrica alta 8 piani in cui troveranno posto un albergo e un centro benessere, un impianto sportivo indoor destinato soprattutto al padel, un nuovo condominio di quattro palazzi da 9 piani con circa 200 appartamenti e un asilo, il tutto all’interno di una grande area verde attrezzata di circa 25 mila metri quadrati. È la proposta da cui si parte per realizzare il progetto Energy Spring Park, il piano per la riqualificazione di circa metà dell’area su cui sorge il complesso dell’ex industria Philips nella zona sud di Monza, la porzione attualmente non usata di quasi 70mila metri quadrati più a est compresa tra via Philips e via Guerrazzi.

Si tratta di uno degli ambiti di trasformazione più grandi previsti dal Pgt vigente per cui l’operatore proprietario, la società Cima spa, ha presentato in Comune a fine 2022 la richiesta di un parere preventivo in vista della stesura del piano attuativo che andrà a sfruttare poco più di 45mila metri quadrati dell’area. E nei giorni scorsi l’Amministrazione ha dato la sua risposta: "Si tratta di una proposta di piano conforme a quanto previsto dal Pgt – spiega Marco Lamperti, assessore al Territorio – e, a parte per un mero errore materiale a cui è stata chiesta una correzione, abbiamo risposto dando alcuni indirizzi necessari per migliorare l’intervento dal punto di vista pubblico. In particolare, collocandosi in una zona strategica della città vicina alle principali strade di collegamento con le autostrade e alla ferrovia, a poche decine di metri dalla futura stazione della metropolitana di viale Campania, abbiamo richiesto attenzione ai servizi ricettivi e turistici da prevedere". A partire da un parcheggio interrato da almeno 500 posti che possa servire come interscambio per la futura stazione della M5 e un nuovo albergo per un’utenza business. Per quanto riguarda il comparto sportivo, il Comune chiede di inserire nell’impianto coperto una palestra di arrampicata mentre negli spazi esterni impianti a uso pubblico.

Rispetto alla parte residenziale, il Pgt richiede che almeno il 30% delle nuove case siano di edilizia convenzionata, mentre al posto di una scuola materna per 50 bambini la necessità pubblica è di un asilo nido. "Ora può iniziare la fase di negoziazione per raggiungere un equilibrio tra l’interesse privato e quello pubblico della città. Non è un piano piccolo – chiarisce l’assessore – e non credo che si possa concludere in breve tempo: serviranno sicuramente mesi per arrivare alla stesura definitiva del piano prima di andare in Giunta".