
La rivoluzione del design. Dalla Villa Reale alla Triennale il cammino della modernità
Una rivoluzione chiamata design. È quella che negli anni Venti ha portato il nuovo vento nella Villa abitata fino a poco prima dalle teste coronate, dagli Asburgo ai Savoia. E che ha legato la storia artistica di Monza a quella di Milano attraverso il filo rosso delle Biennali prima e delle Triennali poi.
Un filo che passa anche attraverso luoghi culto della Brianza, come Lissone, la capitale mobiliera con la sua biblioteca del legno e dell’arredo.
È il percorso proposto in quattro tappe dal Centro documentazione Residenze Reali lombarde attraverso altrettante visite in occasione del centenario della prima Esposizione Internazionale di Arte Decorativa a Monza.
Un progetto, in collaborazione con il Comune di Monza (assessorato alla Cultura) e la Fondazione per la Comunità di Monza e Brianza Onlus, che consente di leggere tutti i cambiamenti che le esposizioni determinarono nella Reggia: una rivoluzione ad ogni allestimento.
Per la prima edizione del 1923 furono infatti realizzati diversi interventi museografici, ripensati i percorsi e appositamente riallestiti alcuni spazi di ricezione e rappresentanza, a cominciare dal caffè-ristorante, la cui decorazione è stata riportata alla luce nel corso degli ultimi restauri. Sarà questo il tema della prima visita, sabato alle 16, dal titolo significativo: “Un’altra Villa Reale“. "La Villa Reale era considerata un contenitore. Alcuni oggetti in mostra sono stati rintracciati ancora oggi", spiega l’architetta Marina Rosa, presidente del CdRR. Durante la visita verranno percorse le sale ricostruendone l’uso e le trasformazioni dovute agli allestimenti delle Biennali. La seconda tappa, intitolata “- Monza anni Venti“ (11 novembre, 15.30) sarà dedicata al centro storico e partirà dai Musei Civici, che conservano testimonianze dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, per attraversare le vie cittadine soffermandosi sulle trasformazioni urbane del periodo.
La terza visita guidata ha per tema “Da Monza a Milano. Un percorso lungo un secolo“. Il 18 novembre l’appuntamento è alle 16 e ci si sposta alla Triennale di Milano, dove conoscere il nuovo percorso che il Museo del Design Italiano ha messo a punto per celebrare il centenario.
Il 2 dicembre si torna in Brianza per la quarta visita guidata, “Cronache dalle Biennali. Le riviste d’arredo“. Appuntamento alle 15.30 alla Biblioteca Civica di Lissone, nel cui palazzo è ospitata la speciale Biblioteca del Mobile. Un’occasione per approfondire il tema della diffusione del design italiano attraverso il patrimonio unico di libri e riviste lì conservato.
Il progetto prevede anche una pubblicazione come supplemento della collana editoriale del CdRR, Anelli. La monografia, dal titolo “Da reggia estiva a sede espositiva Il ercorso della Villa Reale di Monza negli anni ’20 del Novecento”, a cura di Giovanna D’Amia e Marina Rosa, accende i riflettori sulle trasformazioni che interessarono la Villa Reale nel passaggio da dimora reale a sede espositiva, approfondendo il tema con materiali derivanti dagli archivi di Triennale Milano. Nelle tre edizioni della Mostra internazionale delle arti decorative e della prima Triennale infatti gli allestimenti creati per ambientare arredi, oggetti e produzioni artistiche negli interni della Villa Reale di Monza, dal 1921 in concessione al Consorzio Milano-Monza-Umanitaria, furono spesso radicali.
I ricchi apparati decorativi degli ambienti nobili vennero in molti casi mascherati, mentre la spoglia semplicità dei locali di servizio fu impreziosita da nuovi pavimenti e da decorazioni ancora oggi visibili. Le visite guidate sono gratuite con ingressi a pagamento. Prenotazione obbligatoria su info@residenzerealilombarde.it.