La processione più amata. Da Olgiate per San Gerardo

Dal 1207 gli abitanti del paese comasco vengono in pellegrinaggio, Delpini ha celebrato la messa

La processione più amata. Da Olgiate per San Gerardo

La processione più amata. Da Olgiate per San Gerardo

Non solo la Festa della liberazione, ma anche un’importante ricorrenza religiosa, come ogni 25 aprile, ha animato ieri le vie della città. Si tratta del pellegrinaggio dei fedeli di Olgiate Comasco per rendere omaggio a San Gerardo, santo al quale sono devoti dal lontano 1207, esattamente da quando, per sua intercessione, fu debellato un gravissimo morbo neurologico che aveva colpito la cittadina comasca.

Quella di quest’anno è stata la ottocentodiciassettesima volta che il capoluogo brianzolo ha accolto i pellegrini comaschi, con un valore aggiunto non di poco conto: la celebrazione della messa presieduta dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini. Quest’anno per i devoti gerardiani è un anno speciale: si tratta dell’Anno santo gerardiano, istituito dal Vaticano per celebrare l’850° anniversario della “Conventio“ fondativa dell’ospedale San Gerardo e i 400 anni dalla traslazione del santo nell’urna conservata nell’omonima chiesa monzese. È proprio all’urna che i fedeli olgiatesi rivolgono il loro devotissimo omaggio. "Questo pellegrinaggio è il nostro modo di festeggiare il santo, oltre al 6 giugno, quando viene qui una nostra delegazione di autorità e fedeli - chiarisce la catechista olgiatese Elena -, e anche noi celebriamo una messa, vendendo inoltre le tradizionali ciliegie benedette". "Il momento più bello è stato però quello della “Settimana gerardiana“ celebrata lo scorso ottobre - prosegue la catechista -, quando l’urna di San Gerardo è stata accolta con grande commozione collettiva nella nostra chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano. In quell’occasione c’erano più di 1.000 persone in chiesa, di cui 500 bambini, con in mano una bandiera bianca, e ogni giorno ci sono stati incontri e serate culturali".

"Da noi ci si tiene moltissimo a San Gerardo - prosegue Manuela, una fedele -. Addirittura mio marito si prende il giorno di ferie dal lavoro per essere qui. Vengono anche olgiatesi che non vivono più ad Olgiate, che rivedo a Monza anziché in paese". Il pellegrinaggio è iniziato alle 9 dalla chiesa di San Biagio, da cui ha preso avvio la processione di autorità, sacerdoti e pellegrini accompagnati dalla Banda musicale olgiatese, per poi snodarsi lungo via Prina, via Zucchi, piazza Carducci, piazza Roma, via Vittorio Emanuele, via Lecco, e via San Gerardo, fino alla chiesa.

Erano presenti più di 1.000 pellegrini olgiatesi, escludendo quelli in giro per la città. "È stato un fatto bellissimo vedere questo calore e questa partecipazione - commenta il parroco di San Gerardo don Massimo Gaio -. È stato l’apice di questo Anno gerardiano che sta riaccendendo l’attenzione su questo nostro compatrono di cui dobbiamo essere fieri, e che anche noi dovremmo vivere con questa grande passione".