La “palestra“ della Nokia. L’isola dei ragazzi autistici

Verranno formati per diventare software testing e controllori di programmi. Inaugurate le stanze della multinazionale per addestrare all’autonomia.

La “palestra“ della Nokia. L’isola dei ragazzi autistici

La “palestra“ della Nokia. L’isola dei ragazzi autistici

Dopo St con la sua ciclofficina ad Agrate e gli studios televisivi Qvc a Brugherio, anche Nokia a Vimercate apre l’Isola formativa, “palestra” per l’inserimento nelle fila aziendali di lavoratori autistici, per ora cinque fra i 23 e i 38 anni, diventeranno software testing, controllori di programmi, una figura molto ricercata in tempi di transizione digitale. Ad affiancare il colosso finlandese delle telecomunicazioni nel prepararli, Specialisterne, marchio danese esperto in diversità. Il progetto di inclusione professionale firmato dalla Provincia si fa così in tre, il piano è decollato a metà gennaio, l’altro ieri l’inaugurazione nelle stanze della multinazionale, un momento ufficiale per sottolineare il valore dell’iniziativa.

Ma in queste realtà non si impara solo un mestiere, che pure è fondamentale per conquistare l’autonomia, ci si abitua soprattutto ad affrontare la vita in ufficio e i rapporti personali, valore aggiunto di un’esperienza destinata a lasciare il segno. Anche perché sarà reciproca, gli apprendisti completeranno il corso affinando tutti gli strumenti necessari, ma anche i colleghi che si rapporteranno con loro "acquisiranno quella dimestichezza utile a supportare i nuovi arrivati". Tutti si stanno mettendo in gioco. E i risultati in chi è più avanti nel percorso raccontano che è la strada giusta. Il programma durerà tre anni ed è finanziato da Dote Impresa Collocamento mirato, un pacchetto di risorse e servizi che aiuta le aziende a infrangere il tetto di cristallo previsto da Lift, il piano della Provincia per l’occupazione di chi deve fare i conti con un handicap. "Grazie a queste azioni - spiega il presidente Luca Santambrogio - le società possono ottenere incentivi all’assunzione, rimborsi per tirocini, consulenze su disability management, contributi per interventi strutturali sulle postazioni di lavoro e per adottare ausili tecnologici, e abbattere le barriere nei propri contesti organizzativi. Solo così potremo realizzare una società più giusta che sappia apprezzare e valorizzare tutte le forme di disabilità, capace di offrire uno sguardo differente, unico e prezioso sul mondo". Una filosofia a disposizione di giganti e artigiani, piccoli e grandi, un altro campo nel quale la Brianza locomotiva d’Europa prova a eccellere.