
di Fabio Luongo
Una carrellata di ritratti dai colori vivaci e dall’accostamento originale, realizzati con varie tecniche, tra cui spicca quello dedicato al famoso cantautore e rapper monzese Irama, da una cui canzone è stato tratto anche il titolo dell’esposizione. Opere tutte create dai ragazzi autistici del laboratorio Facciavista, che in questi dipinti hanno fatto emergere le loro emozioni e il loro mondo interiore. È quanto si potrà scoprire oggi e domani (dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, con ingresso libero) nella mostra “Colora l’anima”, allestita al pianterreno del palazzo comunale di largo Repubblica. Stamattina alle 11 si terrà l’inaugurazione ufficiale dell’iniziativa, alla presenza degli artisti di Facciavista e di Streetartpiù e di rappresentanti dell’Amministrazione, con intervento introduttivo del presidente di Facciavista, Matteo Perego. L’esposizione è stata organizzata in coincidenza con la Giornata internazionale delle persone con disabilità. "La mostra - spiegano i curatori - vuole offrire un momento di riflessione e soprattutto dare voce a progetti legati a realtà che hanno non solo valenza artistica, ma che si connettono anche a temi quali l’inclusione sociale e l’importanza di un sostegno efficace a chi presenta delle difficoltà, come l’attività dell’Associazione Facciavista, che promuove l’arte come strumento per valorizzare la creatività e la possibilità di realizzazione personale e lavorativa dei ragazzi con autismo". Le opere, dipinte durante i laboratori che si svolgono a Vedano e a Seregno, sono state raccolte sotto un titolo comune che richiama dichiaratamente il testo della canzone “La genesi del tuo colore” di Irama, di cui i ragazzi di Facciavista sono grandi fan: il brano spesso ispira i giovani artisti durante le sessioni di pittura e anche per questo i ragazzi hanno voluto omaggiare l’autore del pezzo con un ritratto che lo raffigura, con la non celata speranza di poterglielo consegnare di persona al più presto. Ad arricchire l’esposizione alcune sculture di jeans vissuti e resinati, creati da Roberto Spadea e che fanno parte dell’installazione “Autismo in blue-jeans”, realizzata dall’artista monzese con 30 ragazzi autistici. L’evento è promosso da Domus Art con l’associazione culturale Streetartpiù e con il Comune.