BARBARA CALDEROLA
Cronaca

La marcia dei ragazzi per la pace. Dagli orrori di ieri a quelli di oggi. Appello silenzioso di mille studenti

Usmate, l’iniziativa del Comune e delle scuole per celebrare le giornate della Memoria e del Ricordo . La camminata si è chiusa al parco di villa Borgia, dove ogni partecipante ha deposto un sasso colorato.

La marcia dei ragazzi per la pace. Dagli orrori di ieri a quelli di oggi. Appello silenzioso di mille studenti

La marcia dei ragazzi per la pace. Dagli orrori di ieri a quelli di oggi. Appello silenzioso di mille studenti

Emozionante marcia per la pace a Usmate, dove 1.100 scolari hanno celebrato con un lungo cordone silenzioso la Giornata della Memoria e del Ricordo. Iniziativa unica nel panorama degli appuntamenti dedicati alle vittime degli orrori del Novecento, olocausto e foibe. Per i più grandi, un momento per riflettere su quanto accadde e sull’attualità fra crisi mediorientale e guerra in Ucraina, alle porte d’Europa.

All’iniziativa lanciata dall’istituto comprensivo Lina Mandelli si sono unite le scuole paritarie dell’infanzia Sant’Anna e Fracaro e il Comune, che ha subito raccolto l’invito "dal forte valore simbolico", una scossa che si è percepita ovunque. La camminata per le vie del centro si è conclusa al parco di villa Borgia con la posa di un sasso colorato a testa da parte dei ragazzi per chiedere che le armi tacciano. Una decorazione più eloquente di mille parole, che rimarrà nei giardini pubblici sotto gli occhi di tutti, un monito. Gli studenti delle medie Luini hanno letto brani sulla guerra e sui diritti umani tratti dai più grandi pensatori della storia. Un modo per raccontare il loro desiderio di un mondo senza conflitti.

"Il nostro istituto ha deciso di realizzare l’iniziativa come momento di educazione alla pace – spiega il preside Daniele Gatti –. Questo perché noi, come insegnanti e operatori del mondo dell’educazione, crediamo per primi con tutte le forze in questo messaggio. La scuola, origine di pensiero e luogo di memoria, la scuola come centro catalizzatore di un’idea di mondo senza armi. Un invito che abbiamo rivolto a tutta la cittadinanza per essere insieme ai nostri alunni costruttori di pace".

"Abbiamo accolto e condiviso con entusiasmo l’iniziativa di grande valore e spessore sociale, ringraziamo il preside per averci coinvolto in questa importante giornata – dice Luisa Mazzuconi, consigliera delegata all’Istruzione –. È stato un momento dal significato molto forte. L’evento è un nuovo tassello del lavoro di sinergia tra l’assessorato e la scuola che ha contraddistinto l’intero quinquennio". Alla tutela di tutti hanno pensato polizia locale, Alpini e protezione civile. La sindaca Lisa Mandelli ha presentato in anteprima i leggii che saranno dislocati nel borgo "per favorire la meditazione personale sulla Shoah e sull’infoibamento". Un omaggio a milioni di innocenti sterminati dalla barbarie e dall’orrore.