BARBARA CALDEROLA
Cronaca

La Gügia dòra parte dall’Africa. Premiate le eccellenze del territorio

La missionaria Elisabetta Confalonieri, il “chirurgo“ dei pedali Antonio Mondonico e il Circolo fotografico

La Gügia dòra parte dall’Africa. Premiate le eccellenze del territorio
La Gügia dòra parte dall’Africa. Premiate le eccellenze del territorio

La missionaria Elisabetta Confalonieri, il “chirurgo” delle biciclette Antonio Mondonico, erede di una dinastia che per decenni è stata punto di riferimento per l’intero territorio, e il Circolo fotografico: è la passerella della Gügia dòra 2023.

Domenica, in Villa Zoia, il gala che ogni anno mette in fila le eccellenze di Concorezzo, chi si è distinto regalando lustro alla città, spesso oltre i suoi confini.

Diversi gli ambiti nei quali l’amministrazione pesca per le benemerenze, quest’anno si parte dalla volontaria in Tanzania, un impegno lungo decenni "per il benessere dei più fragili, i bambini in particolare degli orfanotrofi".

Un ponte con la Brianza rinsaldato da adozioni a distanza, raccolte fondi e le famose calze della Befana. E una casa, qui, che Betty non ha mai lasciato, "punto dal quale partire e al quale ritornare". Nostalgia nel riconoscimento a Mondonico, che ha fatto sua l’avventura dei leggendari Angelo e Giuseppe, suo nonno e suo padre, costruttori di bici da corsa, un amore che ha portato avanti fino alla fine, l’estate scorsa.

"Artigiano, ma non solo", spiega il Comune. Antonio si è dedicato anche al progetto di Brianza d’Epoca concluso con la nascita del Museo della Bicicletta. Infine, il Circolo fotografico, nato nel 2000 dalla tenacia di un gruppo di appassionati "un lavoro prezioso il loro che contribuisce a mantenere aggiornato il racconto della nostra storia". Ci saranno anche due menzioni speciali, una per i plogger, i paladini del verde che raccolgono rifiuti camminando o correndo, l’altra per gli operatori dell’isola ecologica che oltre al lavoro ordinario "hanno abbellito la struttura rendendola più gradevole per tutti".

Come sempre le scelte sono sinonimo di merito, ma anche di passione.

"I premiati ne hanno seguita una per tutta la vita - sottolinea il sindaco Mauro Capitanio - sia che si trattasse dei più indifesi, delle bici, o delle foto.

È questo il filo rosso che li unisce. Esempi chiari di come dedicare tempo, entusiasmo e impegno per qualcosa di positivo e totalizzante non si limita alla sfera individuale, ma diventa un valore essenziale per l’intera comunità.

A tutti noi l’invito a seguire i loro passi valorizzando le nostre passioni, aspetti intimi e personali ma con ricadute dirette sul benessere pubblico". Appuntamento alle 17.30.