La grande adunata degli Alpini. Cori e onori all’esercito del bene

Mille penne nere provenienti dalle 14 sezioni della Lombardia e dalle 5 dell’Emilia Romagna hanno sfilato dalla Villa Reale a piazza Trento e Trieste accolti dall’abbraccio della città .

La grande adunata degli Alpini. Cori e onori all’esercito del bene

La grande adunata degli Alpini. Cori e onori all’esercito del bene

di Alessandro Salemi

MONZA

Una fiumana di alpini ha sfilato per il centro della città. Dalla Villa Reale a piazza Trento e Trieste, un lungo corteo ha raccolto tutto l’organico del 2° raggruppamento dell’Associazione nazionale alpini (Ana), composto dalle 14 sezioni della Lombardia e da 5 sezioni dell’Emilia Romagna, per celebrare, allo stesso tempo, due eventi importanti: la Giornata regionale della riconoscenza per la solidarietà e il sacrificio degli alpini e i 95 anni della sezione di Monza. Proprio in virtù del suo simbolico compleanno la sezione monzese è stata sede quest’anno della manifestazione indetta da Regione Lombardia nel 2020 per rendere omaggio agli alpini impegnati nella solidarietà durante il periodo del Covid, in particolare in ricordo del giorno della benedizione dell’ospedale da campo allestito a Bergamo da Ana, durante la fase più drammatica dell’emergenza. In una bellissima giornata di sole, nell’Avancorte della Villa Reale si sono adunati mille alpini delle 19 sezioni, con i loro vessilli, quelli dei 30 gruppi che compongono la sezione di Monza, e accanto a loro i gonfaloni di Regione Lombardia, della Provincia di Monza e Brianza e del Comune di Monza. Oltre ai militari hanno risposto alla chiamata i sindaci di tutti i Comuni di Monza e Brianza che hanno un gruppo alpino e rappresentanze delle associazioni delle Forze dell’ordine provinciali.

Presente anche il Labaro nazionale dell’Associazione alpini, decorato di 216 medaglie d’oro, di cui 209 al Valor militare. Tutto si è svolto nel più canonico dei modi: ha aperto la celebrazione il rito militare di onori ai gonfaloni e ai vessilli associativi, seguito dall’alzabandiera, poi, l’inizio della solenne sfilata che dalla Villa Reala è passata per via Regina Margherita, piazza Citterio, via Carlo Alberto, piazza Roma, via Italia, via Vittoria e piazza Trento e Trieste, dov’è avvenuta la deposizione della corona con cerimoniale di onori ai caduti, la preghiera dell’alpino e l’ammaina bandiera. Un momento arricchito dell’entusiasmo della gente che assisteva ammirata al passaggio del corpo militare che da più di un secolo è sinonimo di vicinanza e solidarietà al popolo, mentre ad accompagnare musicalmente la marcia ci pensavano la Fanfara alpini di Asso e il Coro Ana “La Baita“ di Carate Brianza. A concludere l’evento è stato l’incontro con le autorità all’aula magna del Liceo classico Zucchi, a cui è seguita la conferenza “Alpini e Imi: una storia di sacrificio e solidarietà“. Nel frattempo in largo IV Novembre è stata allestita per tutta la giornata la Cittadella della Protezione civile Ana, dove una parte dei 60 volontari del gruppo di protezione civile hanno mostrato ai visitatori i mezzi di locomozione, le attrezzature e i pannelli con la storia dello storico gruppo esperto in emergenze.

"Siamo davvero soddisfatti dalla grande partecipazione di oggi e dal calore ricevuto dalla città – commenta il presidente della sezione Ana di Monza, Roberto Viganò –. Premia la nostra vicinanza alla comunità. In questi 95 anni ci siamo sempre prodigati in attività solidali. Recenti sono le raccolte fondi per l’acquisto di carrozzine per l’associazione paraplegici, l’acquisto dei cani guida che abbiamo donato alle persone non vedenti, e il lavoro in generale al fianco dei padri missionari e delle associazioni, come il Comitato Maria Letizia Verga. Ora stiamo raccogliendo fondi per la ristrutturazione di Villa Valentina, da destinare all’associazione Il Veliero per le sue attività con persone diversamente abili".