La famiglia Lazzaroni, dal cappellificio alla Baita per tenersi in forma

La famiglia Lazzaroni, dal cappellificio alla Baita per tenersi in forma

La famiglia Lazzaroni, dal cappellificio alla Baita per tenersi in forma

Il futuro è in buone mani. Papà Massimo non ha dubbi in proposito. Perché le mani sono quelle di sua figlia Alice (nella foto col papà), 31 anni. A quest’ultima, insieme alla sorella minore Paola, toccherà il compito di gestire la Palestra La Baita, anno di nascita 1983. La struttura di via Solferino ha appena festeggiato il 40esimo compleanno. L’intuizione di fondare una palestra fu di Massimo Lazzaroni, classe 1958, che utilizzò gli spazi in precedenza occupati dal cappellificio di famiglia in via Solferino, gestito dapprima da nonno Stefano e in seguito dal padre Achille. Con Massimo, insomma, la famiglia Lazzaroni decise di lasciare un’attività tradizionale per fare rotta verso un ambito completamente diverso. Una scelta vincente.

Ora il passaggio di testimone in famiglia, "così siamo sicuri che i sacrifici fatti in questi 40 anni non verranno vanificati". Alice è laureata in scienze dell’educazione e scienze pedagogiche. Ha inoltre il brevetto di personal trainer. Paola, 25 anni, è laureata in scienze dell’educazione, ha un brevetto di cardiofitness e un master in psicomotricità. Sono una decina i corsi che si possono seguire, anche per i patiti delle arti marziali e gli appassionati di ginnastica a corpo libero. C’è pure un’attenzione speciale per i più piccoli con un corso di baby-fitness per i bimbi tra i 2 e i 5 anni. "Papà – spiega Alice – è sempre stato un modello di riferimento. Io e Paola ci completiamo a vicenda e svilupperemo vari progetti. Io, poi, ho sempre desiderato gestire quest’attività".

Gianni Gresio