Il Gruppo Desa si rinnova, guarda avanti con un’attenzione alla sostenibilità e, soprattutto, non lascia a casa nessuno. E’ un messaggio positivo quello che arriva dall’azienda proprietaria dei marchi Chanteclair, Spuma di Sciampagna, Quasar e Sauber, che ha dato il via ai lavori di riqualificazione dello storico stabilimento di via Monte Santo. Un intervento che arriva in seguito alla dismissione della produzione di detersivi in polvere, che l’azienda ha deciso di affidare a fornitor esterni.
Questa scelta libera dunque spazi che, nelle intenzioni della proprietà del Gruppo Desa, saranno destinati ad altre funzioni: saranno infatti realizzati uffici, in particolare per il dipartimento R&D, e aree per momenti di ristoro e spogliatoi, che contribuiranno a migliorare la qualità dei luoghi di lavoro del Gruppo. C’è però anche dell’altro: l’azienda pensa anche a ciò che sta fuori, cittadini e residenti. Il progetto prevede infatti interventi finalizzati alla riduzione dei rumori e delle emissioni in atmosfera, oltre al miglioramento dell’impatto visivo complessivo di tutto lo stabilimento. Il tutto per un investimento importante: 5 milioni di euro per una conclusione dei lavori stimata verso la fine del 2025. "Siamo orgogliosi del lavoro di riqualificazione avviato – afferma Marco Sala, consigliere del Gruppo Desa – un progetto strategico che non solo migliorerà la produttività del nostro stabilimento, ma contribuirà alla riqualificazione dell’intera area, migliorando al contempo la qualità della vita dei nostri dipendenti. Un intervento realizzato nel rispetto dei più alti standard di sostenibilità, che si somma a quelli già effettuati negli ultimi anni con l’obiettivo di migliorare l’impatto visivo sul quartiere, aumentandone anche il valore".
Il processo di demolizione è già iniziato e proseguirà fino alla fine dell’anno. L’azienda, anche in questo caso, sta operando cercando di dare la massima attenzione ai possibili impatti ambientali. L’attenzione green non verrà meno durante tutte le fasi dell’imponente intervento.
I macchinari in buono stato, per esempio, verranno recuperati per essere riutilizzati in altre attività produttive. Notevole attenzione è stata dedicata anche alla riduzione degli scarti prodotti: verranno demoliti in maniera selettiva i materiali non recuperabili separando le varie tipologie di rifiuto. Questo faciliterà il percorso di riciclo. Inoltre durante le fasi finali di questo lavoro di smantellamento, la scelta è quella di utilizzare una gru ad alimentazione elettrica per ridurre le emissioni in atmosfera. Infine, al di là dell’attenzione per l’ambiente, c’è anche quella per le persone, che non è mai venuta meno nei 116 anni di storia dell’azienda seregnese. Una volta deciso di non occuparsi più direttamente della produzione dei detersivi in polvere, gli addetti hanno avuto comunque la garanzia di conservare il loro posto di lavoro.
Sono infatti reimpiegati per il potenziamento della produzione di detergenti liquidi, che fino ad ora non veniva effettuata nello stabilimento cittadino. Parte dei dipendenti sarà inoltre destinata alle nuove esigenze delle storiche linee di produzione del sapone da bucato e delle saponette da toilette. L’azienda della famiglia Silvia, in forte espansione sul mercato cinese, sulla piazza europea e nell’area nordafricana, pensa al suo sviluppo e all’ambiente ma, soprattutto, si ricorda di essere una realtà nata e cresciuta grazie a tanti brianzoli. Nell’epoca in cui le ristrutturazioni aziendali comportano spesso la delocalizzazione in aree produttive più agevolate, il Gruppo Desa continua a rimanere saldamente in Brianza.