di Fabio Luongo
La previsione è di dover gestire 600 sfratti sul territorio nei prossimi mesi. Ed è solo uno dei segni del fatto che i problemi e i disagi legati a casa, lavoro e reddito mordono sempre più anche in Brianza. Così, per poter agire in modo ancor più efficace, i servizi sociali dedicati a chi deve reinserirsi nel mondo del lavoro, cerca un alloggio a prezzo calmierato o aiuti economici per non perdere l’abitazione, un sostegno al reddito o un supporto psicologico, trovano una nuova casa a Lissone. Una casa unica, dove tutti gli abitanti dei 13 Comuni raccolti nell’Ambito territoriale di Carate potranno avere assistenza su questi temi, con vari progetti e attività.
È la struttura che è stata inaugurata ieri in via Maggiolini, nei locali che già furono sede di Progetto Lissone e prima ancora del cinema Maggiolino. Qui d’ora in poi opereranno i servizi dell’Ambito di Carate rivolti agli adulti, già in funzione. "Abbiamo recuperato uno spazio importante, chiuso da tempo e che ora torna a disposizione ha spiegato la sindaca Concetta Monguzzi -. Già prima della pandemia ci eravamo accorti del sorgere di nuove povertà legate a 3 problemi: casa, lavoro e reddito. Con questa nuova struttura ci sarà modo di fare ancor più rete. Tra l’altro i locali sono stati rimessi a posto e ripuliti da 6 persone che percepiscono il reddito di cittadinanza: è un segno di un welfare che rigenera". "Abbiamo un 10% di persone fragili sul territorio e un 6% che sta sotto la soglia di povertà, e ci aspettiamo 600 sfratti nei prossimi mesi - ha sottolineato Veronica Borroni, responsabile dell’Ufficio di Piano -. Puntiamo ad allargare le risposte alla povertà educativa e informatica, emersa nel lockdown e in questi mesi". Tra i servizi attivi ci sono "l’Agenzia per la casa, il Servizio inserimenti lavorativi, per chi si deve reinserire nel mondo del lavoro, che nel 2021 ha avuto in carico 154 persone; il Servizio di educazione finanziaria, per chi ha grossi problemi di debiti o crisi economica".