La chiamata dei volontari. Dalle cucce all’ufficio. Il rifugio cerca... umani

L’Enpa di Monza ha bisogno di nuove forze anche per l’amministrazione "Per accudire e curare cani, gatti, uccelli e cavalli serve tanta burocrazia".

La chiamata dei volontari. Dalle cucce all’ufficio. Il rifugio cerca... umani

La chiamata dei volontari. Dalle cucce all’ufficio. Il rifugio cerca... umani

La grande famiglia dell’Enpa ha bisogno di volontari. Chi accudisce gli animali, ma anche chi si occupa delle “scartoffie“ in ufficio. E Giorgio Riva, presidente dell’Enpa di Monza, ha lanciato un appello sui social, chiamando a raccolta persone che non dovranno necessariamente avere contatti con cani, gatti, uccellini, criceti, cavalli e tartarughe. "Gestire un’associazione e un rifugio non è solo accudire gli animali – spiegano dal rifugio di via San Damiano –. C’è tanto, anzi tantissimo lavoro che si svolge dietro le quinte ed è un lavoro tutt’altro che secondario". Buona volontà e naturalmente amore per gli animali sono i requisiti indispensabili. Poi un po’ di dimestichezza con il telefono, i rapporti interpersonali, le mail e l’archiviazione. Un’attività certamente meno impegnativa rispetto a quella richiesta normalmente a un volontario di Enpa che deve ricoprire l’impegno fisso di un turno alla settimana secondo gli orari prestabiliti in precedenza. "Naturalmente non si tratta di fare cose a tempo perso – precisano dall’Enpa di Monza –. Come per i volontari ordinari viene richiesto impegno e costanza, ma c’è un’organizzazione differente". Chi è interessato può inviare una mail all’indirizzo info@enpamonza.it.

Da tempo il presidente Riva ricorda la serietà con la quale bisogna abbracciare l’impegno del volontariato all’interno del canile. Una ricerca costante di persone che possano mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie energie a favore degli animali. "Non basta amare gli animali – ripete spesso –. Non basta coccolarli, o portarli in passeggiata. Il volontariato in Enpa è un impegno importante che si amplia anche alla partecipazione alle attività promosse dall’associazione o per esempio alla presenza durante i banchetti che sono momenti preziosi per la promozione delle nostre attività e per la raccolta fondi. Diventare volontario dell’Enpa significa sacrificarsi. Significa rinunciare a parte del proprio tempo libero per dedicarsi a una causa nella quale si crede profondamente. Significa rinunciare a una serata in famiglia, a una partita a calcetto con gli amici, a una gita fuori porta la domenica con la fidanzata".

Ad oggi sono circa 200 i volontari che operano nel rifugio di via San Damiano e, accanto allo zoccolo duro degli storici, c’è un costante turnover di persone che decidono di dedicare parte del proprio tempo libero. Il volontario ordinario deve avere più di 18 anni e garantire almeno un impegno di 4 ore continuative a settimana. I turni vengono organizzati sul mattino (dalle 9 alle 13) e sul pomeriggio (dalle 14.30 alle 18.30).