La Casa della comunità aprirà anche a Seregno

Il piano provinciale prevede che venga ristrutturato a questo scopo l’ospedale. Trabattoni Ronzoni

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Anche Seregno avrà la sua Casa della Comunità. I tempi sono ancora da definire, ma il piano provinciale per l’attuazione della riforma sanitaria prevede che anche l’ospedale Trabattoni Ronzoni venga attrezzato per offrire questo servizio ai cittadini. A rivelarlo è l’amministrazione comunale che, dopo avere assistito all’inaugurazione dell’Ospedale di Comunità e della Casa della Comunità a Giussano, avvenuta giovedì 20 gennaio, ha voluto tranquillizzare i propri cittadini. Proprio una settimana fa, infatti, era stato spiegato che la Casa della Comunità (centro che riunisce servizi ambulatoriali specialistici, punti assistenza per le fragilità, l’ambulatorio infermieristico di comunità), avrebbe garantito un servizio per un bacino di utenza di 71mila abitanti, ovvero per le realtà di Giussano e di Seregno. "È l’inizio della declinazione di un modello di assistenza sanitaria meno incentrato su grandi ospedali e più adeguato per dialogare con il territorio – afferma il sindaco Alberto Rossi –. Un modello che noi condividiamo e sosteniamo". E che in futuro sarà replicato in città. "Una Casa della Comunità ha già una definita ed individuata collocazione individuata nella palazzina a fianco dell’ospedale Trabattoni Ronzoni – spiega Laura Capelli, assessora alle Politiche sociali –. Prima dell’attivazione, però, occorrono importanti interventi strutturali ed impiantistici, già progettati e con risorse finanziarie già individuate". Quanto affermato dall’amministrazione comunale trova subito conferma. "La Casa della Comunità di Giussano – spiega Guido Grignaffini, direttore sanitario della Asst Brianza – è un primo passo nel percorso di potenziamento della rete territoriale, che a regime vedrà 14 strutture attivate sul territorio della nostra Asst della Brianza. Tra le altre, il piano di lavoro prevede l’attivazione di una Casa della Comunità all’interno del presidio Trabattoni Ronzoni di Seregno, attraverso la ristrutturazione della palazzina di direzione sanitaria. I lavori di ristrutturazione, finanziati con le risorse del PNRR, consentiranno di valorizzare il ruolo del presidio di Seregno nella presa in carico dei pazienti nella fase post ospedaliera e sul territorio, integrando l’offerta riabilitativa già presente con servizi ambulatoriali specialistici, di cure primarie, infermieristici e di integrazione con i servizi sociali". "Siamo davvero soddisfatti – conclude Grignaffini – Il modello messo in campo è quello di un presidio di salute di prossimità, più vicino ai bisogni e alle aspettative dei cittadini".

Gualfrido Galimberti